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Katsutomi e Guardavaccaro in viaggio per la conoscenza

, di Susanna Della Vedova
Si inaugurano, lunedì 27 giugno ore 18, due nuove mostre nel Foyer Sala Soggiorno e in Sala Ristorante

Si inaugurano, lunedì 27 giugno ore 18, due nuove mostre nel Foyer Sala Soggiorno e in Sala Ristorante. Due artisti, uno giapponese e uno genovese di nascita, diversi per stile, ma simili nella ricerca del cambiamento, della riflessione e conoscenza.

Horiki Katsutomi (1929) con il suo ultimo ciclo di opere, può essere considerato un artista "mitologico". I suoi dipinti possiedono i caratteri di una narrazione e riflessione infinita e atemporale. Il metodo pittorico e i soggetti raffigurati esprimono una costante idea di ricerca, di viaggio, di ciclicità che sembra non trovare mai fine. L'Odissea di Omero, che incarna la metafora per eccellenza del viaggio e della conoscenza con i suoi personaggi e luoghi simbolici, è il testo letterario che ha ispirato l'artista. Horiki ha lasciato il Giappone, sua terra natale, nel 1969 per approdare in Europa; egli ha vissuto e continua a vivere il suo viaggio fisico e artistico.È diventato un nuovo Ulisse (Odisseo nella dizione greca), eroe a cui ha rivolto la sua riflessione negli ultimi dieci anni. Una riflessione che diventa ossessione. In realtà è la figura dell'artista in senso assoluto a diventare Ulisse, personaggio che vive per la conoscenza. Il maestro nipponico ha dipinto molte varianti di Ulisse con colori e formati diversi, ma con una costante simbolica: l'eroe si trasforma nello strumento del suo viaggio. Diego Guardavaccaro nasce a Genova il 6 ottobre 1971. Sin da ragazzo ha dimostrato una particolare sensibilità per il disegno; a partire dagli anni Ottanta inizia l'attività artistica utilizzando prevalentemente l'aerografia applicata a lavori di graficaNegli anni Novanta frequenta la facoltà di architettura laureandosi infine cum laude. Parallelamente agli studi viene portata avanti l'attività di illustratore arricchendosi delle potenzialità offerte dalla computer grafica; in questo periodo inoltre assume alcuni incarichi per la realizzazione di scenografie in ambito televisivo da parte di emittenti regionali.Dopo alcune collaborazioni con studi professionali, avvia una propria attività e si dedica alla libera professione. Si occuperà in particolare di progettazione stand e interior design con personale attenzione all'uso dell'elemento luce. La grande attenzione mostrata verso l'illuminazione fa sì che nel 2006 consegua un attestato diqualifica a seguito di un master sulla pianificazione della luce in ambito architettonico ed urbanistico. Lo stile che caratterizza i primi lavori denota un'affannosa ricerca nella semplificazione delle linee e dei concetti; la passione per la luce e l'armonia degli spazi porta progressivamente le opere ad essere più fluide e leggere. Attualmente porta avanti in contemporanea l'attività di docenza, quella progettuale ed artistica continuo spunto di sviluppo creativo. www.visualart.over-blog.it