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Kashmir, classico e rock il nuovo Musical

, di Davide Ripamonti
Un testo di Shakespeare reinterpretato in chiave moderna sul palco della Bocconi

Shakespeare e Kashmir per il terzo appuntamento con Musical in Bocconi, il progetto in collaborazione tra gli studenti dell'Associazione Arte, Cultura, Teatro e Musica in Bocconi e i professionisti Raffaele D'Ambrosio, Andrea Narsi (registi) e Comasia Palazzo (coreografa). Dopo il successo delle prime due edizioni, quando a essere portati sul palcoscenico furono Chicago e Acrosse the Universe, tocca questa volta, mercoledì 23 e giovedì 24 maggio, alle 20,30, nell'aula magna dell'Università Bocconi in via Roentgen, a una rivisitazione in chiave rock della commedia brillante Molto rumore per nulla, che il genio di Stratford aveva ambientato a Messina mentre i ragazzi della Bocconi hanno scelto come sfondo una colonia inglese del Kashmir, da cui il titolo.
"Un lavoro che ha comportato un totale rifacimento del testo teatrale", dice Andrea Carucci, uno degli organizzatori assieme a Emanuele Arena, Giulia Perin, Carola Trematerra e Dario Zizzi, "una rielaborazione in chiave rock con le grandi musiche degli anni '70 e '80, dagli AC/DC ai Deep Purple, dai Dire Straits ai Led Zeppelin, Rolling Stones, Pink Floyd, Queen e molti altri".

Musical in Bocconi è un'esperienza formativa completa, nata nel 2008, che si propone di promuovere l'arte e la cultura nell'ambiente universitario oltreché di fungere da elemento aggregante e attrattivo nella vita del campus. Ma non solo. Con la collaborazione avviata nel 2010 con i professionisti, il progetto ha subito una svolta raggiungendo un livello semi-professionale in ambito artistico e manageriale. "Abbiamo imparato a gestire un budget, a cercare sponsor e a stabilire i contatti con le varie componenti dell'Università", continua Carucci, "ma siamo stati anche molto attenti nella scelta del cast, in parte ereditato dai musical precedenti, in parte arricchito con nuovi elementi".
Per la prima volta, quest'anno lo spettacolo si avvarrà della collaborazione con l'Accademia di Brera per l'allestimento scenografico e la Scuola Civica di Cinema per la realizzazione di prodotti video dello spettacolo e del suo backstage. Un primo passo nella direzione, come spiega Carucci, "di un progetto più ampio, che possa anche superare i confini dell'Università e aprirsi a collaborazioni sempre più prestigiose".I biglietti per lo spettacolo, che prevede anche un matinée per le scuole, sono acquistabili presso il Reef Bar di via Bocconi.