Contatti

IT Show Case e Fiera di organizzazione

, di Anna Boccassini
Come 'imparare facendo' e divertirsi

Emergenza al Chicago County Hospital: solo decisioni di pochi istanti possono salvare la vita dell'ultimo paziente arrivato.

Altra scena. Un efferato delitto è ancora senza colpevole, ma viene finalmente risolto da un gruppo di investigatori coordinati in chat-line.

Non sono frammenti di zapping tra "ER - Medici in prima linea" e il "Commissario Montalbano", ma nemmeno – per fortuna, almeno stavolta! – situazioni reali. Siamo in Bocconi, protagonisti gli studenti che hanno partecipato alle ultime due iniziative organizzate dallo Iosi (Istituto di Organizzazione e sistemi informativi): l'"Information Technology Show Case" e la "Fiera di Organizzazione".

Diverse nei contenuti, le due iniziative condividono un assunto di fondo: per imparare, stare seduti ad ascoltare una lezione non basta. Mettersi in gioco in prima persona, immaginare soluzioni e progetti, simulare situazioni e comportamenti sono elementi fondamentali per impadronirsi delle nozioni apprese nelle aule accademiche.

La prima iniziativa in ordine di tempo, l'"Information Technology Show Case" si è svolta il 24 novembre scorso. Destinatari, gli studenti Clea, Cleacc e Cleli del corso Sistemi informativi aziendali. L'iniziativa e' stata erogata dai docenti Iosi e supportata da Asit (Area Sistemi Informatici e Telematici dell'Universita' Bocconi).

"Il nostro obiettivo era creare un'occasione di apprendimento basato sull'esperienza e la collaborazione – spiega Luigi Proserpio, coordinatore dell'iniziativa – attraverso attività il più possibile divertenti". Obiettivo centrato, visto che oltre 1050 studenti hanno partecipato con una buona dose di entusiasmo all'iniziativa.

Gli studenti hanno potuto scegliere di partecipare, a gruppi, a una delle 12 attività didattiche proposte.

La conoscenza degli strumenti tecnologici di comunicazione e dei loro costi nascosti sono stati affrontati tramite la risoluzione in chat del giallo. Un seminario dal titolo "Salvare Venezia con l'Information Technology" ha invece permesso di scoprire quali potenzialità abbiano le tecnologie applicate a un progetto di salvaguardia ambientale come il Progetto Mose. Una maggiore comprensione di sistemi informativi estremamente complessi è stata il frutto di una simulazione di gestione di un volo di linea.

Gli studenti hanno potuto anche mettersi alla prova nel progettare i servizi di un ipermercato computer augmented, o verificare l'efficacia della tecnologia nella gestione della Brand Image di una società sportiva. C'è stato chi ha scelto l'opportunità di valutare economicamente progetti ICT o di studiare l'efficacia di un sistema di customer relationship management aziendale. Alcuni hanno invece confrontato le esigenze informative delle piccole e delle grandi aziende, o esaminato le figure professionali dell'ICT in Italia. Altri infine hanno scelto di affrontare il tema delle tecnologie che possono cambiare la società, della gestione del fattore di rischio nelle polizze auto o dell'impatto delle fusioni sui sistemi informativi aziendali.

Nel pomeriggio,un incontro con Marco De Benedetti, amministratore delegato di Tim. Dal confronto con De Benedetti è emersa innanzitutto l'importanza dell'ICT per un'azienda di successo, ma anche la necessità, per i dipendenti, di essere padroni delle nuove tecnologie. Anche alcuni dei nuovi diversi percorsi di carriera legati all'ICT hanno infine trovato spazio per essere affrontati.

La seconda iniziativa, la "Fiera di Organizzazione", si è svolta invece il 13 dicembre.

La proposta, aperta agli studenti Clea e Clemit del corso di Organizzazione aziendale, ha registrato la partecipazione ampia e vivace di quasi 900 persone.

"Filo conduttore della giornata, il concetto che l'organizzazione non è uguale per tutti. La sensibilità di chi studia organizzazione è saper trovare la migliore soluzione organizzativa a seconda del contesto, dell'ambiente e del tipo di attività da svolgere", ha messo in evidenza Cataldo Dino Ruta, organizzatore dell'evento.

Gli studenti hanno avuto a disposizione un'ampia vetrina sui temi più interessanti e attuali in tema di Organizzazione aziendale. Tredici le iniziative svoltesi nel corso della mattinata. Alcune di queste sono state dedicate allo studio di pratiche manageriali. Un'estesa panoramica ha spaziato da specifici casi aziendali a temi legati alle carriere, dalla gestione dei talenti in azienda al team management. Un esame del disastro della navetta spaziale Challenger ha fornito spunti di riflessione sull'influenza del potere e della cultura organizzativa nei processi decisionali. Alcuni seminari sono stati invece dedicati a settori specifici, come quello cinematografico o della moda, o a un'organizzazione particolare come il Sisde. Un gruppo ha affrontato le caratteristiche del mondo manageriale attraverso la metafora della vela e di gare come la Coppa America. Altre attività hanno cercato di riprodurre comportamenti, attraverso esperimenti organizzativi o con la costruzione, al piano terra del Velodromo, di una vera e propria fabbrica manifatturiera. A quest'ultima categoria di attività è appartenuta anche la simulazione, ricordata all'inizio, delle criticità organizzative di un pronto soccorso.

Più circoscritto l'argomento affrontato nel pomeriggio, con l'analisi, in plenaria, di alcuni casi di successo nel settore della ristorazione. Rappresentanti del gruppo Onama, della rete di pizzerie "Da Willy", del ristorante di alta cucina "Aimo e Nadia" e della catena McDonald's hanno portato le loro testimonianze. Soluzioni organizzative diverse, per risultati di eguale eccellenza.

News on line di Information Technology Show Case
News on line di Fiera di Organizzazione