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Informazione in bilico tra privacy e sicurezza

, di Andrea Celauro
Datagate, uso dei Big data, tutela dei diritti. Se ne discute il 15 e 16 in Bocconi in un convegno organizzato dal Centro Ask della Bocconi. Tra i keynote speaker, Franco Pizzetti

Da un lato ci sono la necessità di tutela dei diritti e della privacy, dall'altro l'esigenza di controllo dei sistemi di sicurezza. In mezzo ci sono i dati personali di milioni di cittadini. Il bilanciamento tra privacy e sicurezza è nuovamente al centro dell'arena mediatica, anche a causa della vicenda Datagate, ed è il tema del convegno che si terrà in Bocconi il 15 e 16 novembre, dal titolo "Big data 2.0: accesso all'informazione e privacy tra open data e Datagate". Tra i keynote speaker dell'evento, che è organizzato dal Centro Ask Bocconi, anche Franco Pizzetti, già presidente dell'Autorità garante per la privacy.

"Il bilanciamento tra i due fronti è un problema globale", spiega Oreste Pollicino, professore associato di diritto pubblico comparato in Bocconi e docente di diritto dei media. "La legislazione, pertanto, non può essere nazionale, ma neanche solo europea. È necessario invece trovare un linguaggio comune che metta d'accordo le due sponde dell'Atlantico". Cosa non facile a livello giuridico, peraltro, visto che "Europa e Stati Uniti, da questo punto di vista hanno visioni completamente opposte, l'una più orientata alla tutela dei diritti, gli altri alla tutela della sicurezza. Trovare un compromesso tra le posizioni è però necessario". Nel convegno si discuterà quindi di come trovare questo terreno comune, anche alla luce lo sfruttamento sempre più massivo dei Big data, ossia l'utilizzo e l'incrocio di enormi quantità di dati sugli utenti per ricavarne informazioni.