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Il professore che pedala lontano

, di Tomaso Eridani
Nelle sue lunghe trasferte in Vietnam Claudio Dordi si dedica anche alla sua passione ciclistica, partecipando anche a gare benefiche

Dai monti della Lombardia a quelli nella lontana Asia, la bici di corsa di Claudio Dordi, del Dipartimento di Studi Giuridici, ha fatto molto strada e ora aiuta anche a raccogliere fondi per ridurre la mortalità nei neonati in Vietnam.

"La passione per la bici nasce da piccolo e crescendo nel varesotto sono cresciuto pedalando sui monti circostanti. A Milano invece è più difficile praticare mentre in Vietnam grazie anche al clima riesco ad allenarmi tutto l'anno," racconta Dordi.
Dordi frequenta il Vietnam per lavoro dal 2005, quando ricoprì il ruolo di direttore generale per un progetto del governo italiano per favorire l'adesione del Vietnam al WTO, mentre dal 2008 ricopre il ruolo di Technical Assistant Team Leader del progetto MUTRAP (Multilateral Trade Assistance Project) finanziato dall'Ue e attuato con il governo del Vietnam. Un incarico che richiede un suo impegno di 6-7 mesi all'anno in Vietnam.

Circa sei anni fa Dordi si aggrega a un gruppo amatoriale di ciclisti ad Hanoi, un mix di locali e di funzionari, consulenti e diplomatici stranieri, che organizza uscite in bici. "In settimana pedaliamo una cinquantina di chilometri la mattina mentre nei fine settimana ci sfoghiamo scalando le montagne nei dintorni," racconta Dordi.

"Personalmente sono molto orgoglioso di detenere, secondo i dati sull'app Strava, il terzo miglior tempo per la scalata del monte Ba Vi. Una scalata con oltre 1.000 metri di dislivello," dice Dordi che con simile orgoglio racconta della stanza nel suo appartamento ad Hanoi dedicata esclusivamente alla bicicletta - con bici, bici di scorta e tutti gli attrezzi del caso.

E due anni fa arriva la spinta a partecipare alla sua prima gara di beneficienza, organizzata dal giornalista britannico David Lloyd a favore di Newborns Vietnam, ente che lavora per ridurre la mortalità infantile in Vietnam. L'impresa di Lloyd, denominata 'Everesting', consiste nel salire e scendere il monte Ba Vi nove volte, per un totale di 8.848 metri, equivalente appunto alla scalata dell'Everest. "Io l'ho accompagnato per tre tappe – un'esperienza incredibile. Avrei potuto scalare almeno altre tre volte la montagna ma dovevo riservare un po' di energie per il lavoro di ricerca e pubblicazioni durante la settimana..." racconta Dordi.

"L'anno scorso ho dovuto saltare a causa di una spalla rotta, procurata ovviamente in una caduta in bici, mentre a settembre quest'anno ho potuto partecipare alla 'Cycle a Difference', sempre in favore di Newborns Vietnam," racconta Dordi. Il docente ha partecipato infatti all'ultima delle tre giornata dell'evento, pedalando per 150km con un gruppo organizzato dall'Ambasciata Italiana.