Il giurista, riflessioni sulla propria identita'
Un'intera giornata dedicata al mondo del diritto e in particolare a chi, di questo mondo, è il soggetto principale: il giurista. "L'identità del giurista" è infatti il tema della "Prima Giornata del giurista", in programma martedì 18 maggio, all'Università Bocconi (Aula Magna, via Roentgen 1, alle 9), organizzata dalla Scuola di Giurisprudenza dell'Università su proposta e con la collaborazione dei rappresentanti degli studenti. Alla Giornata, articolata in più sessioni, prenderanno parte illustri ospiti del mondo giuridico, tra i quali, oltre ai docenti della Bocconi, Paolo Grossi, giudice della Corte Costituzionale, Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, Gianbattista Origoni, avvocato, Antonella Sciarrone Alibrandi, presidente Educatt Università Cattolica di Milano, Piergaetano Marchetti, presidente RCS MediaGroup e prorettore alla Bocconi.
"L'identità del giurista è un tema variegato e dalle mille sfaccettature", dice Giovanni Iudica, direttore della Scuola di Giurisprudenza, "possiamo più correttamente dire che esistono più identità, non una soltanto, perché l'identità del magistrato, per esempio, è diversa da quella dell'avvocato. Noi formiamo un giurista, sarà poi lo studente a scegliere la propria identità".Un'iniziativa che è figlia di un clima particolarmente fecondo che si respira nella Scuola di Giurisprudenza, come conferma lo stesso Iudica: "I nostri studenti sono pieni di vitalità e iniziativa e manifestano un grande interesse per l'internazionalità, cosa insolita per il diritto che è disciplina per tradizione fortemente legata al territorio. Tra le altre, mi preme ricordare in particolare la nascita di una rivista creata dagli studenti, Bocconi School of Law Student-Edited Papers, che raccoglie contributi di studiosi italiani e internazionali e che è la prima del genere in Italia".
Il contesto internazionale, con la crisi economica e i cambiamenti sociali in atto, rappresenta lo sfondo nel quale collocare il dibattito, per interrogarsi su quale sia il ruolo dei giuristi in tale scenario. "Noi riceviamo un'ottima formazione tecnica ma quello che ci prefiggiamo in questa giornata è andare alle radici della nostra identità", spiega Andrea Tel, studente al secondo anno della laurea specialistica e rappresentante degli studenti in Consiglio accademico e di facoltà, "capire quale sia e soprattutto se ci sia una vera e propria identità".
Al termine delle varie sessioni di lavori, un momento ludico: le Giuriadi: "Si tratta di giochi da tavolo giuridici, nei quali quattro squadre miste con studenti dei differenti anni di corso si affronteranno in cinque prove, ciascuna simboleggiante un anno di università. Confidiamo in questa iniziativa per creare spirito di gruppo".Al di là del valore scientifico dell'evento, la Giornata del giurista ha per Andrea Tel e gli studenti che hanno lavorato all'iniziativa anche un altro importante significato: "E' un esempio innovativo di collaborazione a tutto campo tra gli studenti e l'Università, intesa come docenti, i vari uffici e anche l'associazione degli Alumni. Per noi è stata davvero una grande opportunità".