Contatti

I giovani e la Grande Recessione

, di Arnstein Aassve, Elena Cottini, Agnese Vitali
Il Centro Dondena promuove una conferenza internazionale e presenta un filone di ricerca

La Grande Recessione che stiamo vivendo ha fatto sentire i suoi effetti sui giovani e, in particolare, sulla transizione all'età adulta nei paesi industrializzati. In molti paesi il reddito familiare, il valore delle abitazioni e altre forme di ricchezza sono stati ridimensionati, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato. In particolare, la crisi economica ha colpito con duramente la parte più giovane della popolazione. Ad ogni modo, si riscontra una sostanziale eterogeneità nell'esperienza dei giovani adulti, perché le protezioni sociali e i legami di famiglia possono creare un cuscinetto che li protegge dagli shock economici negativi.

Il 25 e 26 ottobre il Centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali, in collaborazione con il Research Network on Transitions to Adulthood ospiterà la conferenza internazionale Transition to Adulthood after the Great Recession (Aula 4E4 SR03, via Roentgen 1) all'Università Bocconi.

Gli organizzatori locali sono Arnstein Aassve, vicedirettore del Centro Dondena, Frank Furstenberg, University of Pennsylvania, visiting professor alla Bocconi, e Sheldon Danziger, Henry J. Meyer Distinguished Professor in Public Policy alla University of Michigan.

Al centro Dondena il tema della vulnerabilità dei giovani nel corso dell'attuale recessione è studiato con rigore. I risultati principali saranno presentati alla conferenza da Arnstein Aassve, Elena Cottini e Agnese Vitali.

Aassve e i suoi colleghi analizzano le regolarità nella disoccupazione, povertà e deprivazione finanziaria dei giovani adulti nell'attuale periodo di difficoltà economica (2005-2010, cioè quando la crisi è iniziata e ha cominciato a diffondersi). I ricercatori fanno luce su come i giovani abbiano risentito della crisi in modo diverso a seconda dei paesi, che a loro volta differiscono nel grado di esposizione alla crisi. La loro analisi mostra che non sono stati soltanto i soliti sospetti – i paesi del Mediterraneo e dell'Europa centrorientale– a soffrire la crisi, ma che un peggioramento nelle condizioni dei giovani (povertà o deprivazione) emerge anche nei paesi nordici. I paesi nordici e la Francia hanno registrato un forte aumento dei tassi di povertà dei giovani tra il 2007 e il 2010. Per esempio in Finlandia i tassi di povertà dei ventenni sono cresciuti dal 15% del 2007 al 25% del 2010, in Danimarca dal 9% del 2007 al 22% del 2010.

Documentano anche un aumento della deprivazione finanziaria tra i giovani. È interessante notare che la quota di giovani adulti che denunciano serie difficoltà a tirare avanti è aumentata in tutti i paesi, solo con pochissime eccezioni. L'aumento delle difficoltà finanziarie dei giovani è particolarmente evidente nei paesi dell'Europa centrorientale, seguiti da quelli dell'Europa meridionale. I paesi dell'Europa meridionale guidano la classifica dell'aumento della deprivazione rispetto alle necessità basilari (non possono permettersi carne, pesce o pollame una volta ogni due giorni; non possono permettersi una settimana di vacanza lontani da casa; non possono affrontare spese impreviste), con i giovani adulti greci e spagnoli che hanno sofferto più di tutti, seguiti dai portoghesi e poi dagli italiani.

Tra di loro, la categoria più vulnerabile in termini di deprivazione finanziaria è rappresentata dai nuclei familiari di un unico genitore, da cui dipende almeno un figlio. Se questo è il tipo di famiglia che soffre di più, le famiglie nucleari tradizionali (due persone con uno o più figli) sembrano soffrire di più nell'Europa meridionale, dove il welfare è meno generoso. In Francia la quota di famiglie con un solo genitore e uno o più figli che hanno gravi difficoltà a tirare avanti è aumentata dall'1% del 2007 al 10% del 2010. Si registrano simili aumenti in altri paesi, come Norvegia (dall'1% al 5%), Grecia (dal 6% al 9 %) e Spagna (dal 5% al 9%). In Spagna e Grecia si registrano difficoltà finanziarie crescenti anche per i nuclei con due genitori e uno o più figli.

Ovviamente i giovani stessi hanno interesse a capire come stanno andando in questi tempi difficili. conseguentemente, il Centro Dondena sta collaborando con lo European Youth Forum, l'organizzazione che riunisce tutte le organizzazioni giovanili europee con sede a Bruxelles. L'11 ottobre Aassve ha preso parte alla European Youth Forum Roundtable conference che si è tenuta al Parlamento europeo, titolata The Financial Crisis and the Social Inclusion of Young People: what future for Europe's youth?. In quell'occasione 50 rappresentanti di diversi gruppi d'interesse giovanili hanno discusso la situazione dei giovani oggi e nell'immediato futuro.

CLICCA QUI per il programma della conferenza Transition to Adulthood after the Great Recession