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I denari che muovono la guerra

, di Andrea Celauro
Il numero di novembre di 'viaSarfatti25' affronta il tema dei conflitti partendo dalle strategie dell'Isis

La guerra, da diverse angolazioni. È questo il tema della storia di copertina di viaSarfatti25 di novembre, disponibile da oggi a questo link. Le strategie dell'Isis per la creazione di uno stato islamico sono analizzate da Massimo Morelli nell'articolo di apertura. Completano la cover story quattro contributi video: Massimo Guidolin e Eliana La Ferrara considerano l'effetto della guerra sui mercati, Arianna Vedaschi discute delle recenti decisioni della Corte di giustizia europea che cambiano il concetto di guerra civile del diritto internazionale, mentre Eduardo Missoni sottolinea le emergenze sanitarie che i conflitti scatenano.

Il mensile fa poi un passo indietro, guardando alla storia dell'Università: il lungo articolo di Marzio Romani racconta cosa è stata per l'ateneo, per la politica italiana e per la società civile la figura di Giovanni Spadolini, presidente della Bocconi dal 1976 al 1994. Il ventennale della morte dello statista sarà ricordato in convegno il 17 novembre.
Gli effetti degli investimenti in innovazione nelle imprese (Fabiano Schivardi), la condivisione della mobilità urbana (Gabriele Grea), il nuovo redditometro (Angelo Contrino) sono alcuni degli altri editoriali che compongo il numero di novembre della rivista, insieme ad articoli sulla vigilanza bancaria da parte della Bce (Stefano Caselli), una riflessione sulla Brebemi e sulla scelta delle infrastrutture da finanziare (Oliviero Baccelli). Inoltre, due articoli che sondano il mondo della sanità (Francesca Lecci e Andrea Francesconi discutono di trade off tra costo e qualità mentre Federico Lega e Alexander Hiedemann di turismo sanitario) e un pezzo di Enrico Valdani sulle strategie di marketing che oppongono brand industriali e private label nei supermercati.

L'outgoing del mese, infine, arriva da Kabul: a raccontare la vita nella città afghana è Francesca Recchia, docente di cultural mediation in Bocconi.
Buona lettura!