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I bocconiani pensano l'impensabile. Con Elkann, Caio, Guerra, Alessandri, Trussardi e Illy

, di Fabio Todesco
Mario Monti introduce la due giorni della Continuous Learning Alumni Conference, un'occasione di networking e aggiornamento d'eccezione organizzata da Bocconi Alumni Association, Università Bocconi e SDA Bocconi

Se il valore di un'associazione si misura dalla qualità delle occasioni di networking e di aggiornamento professionale, la CLAC, Continuous Learning Alumni Association (Aula Magna Università Bocconi, via Roentgen 1, Milano, 18-19 giugno 2010), costituirà la migliore certificazione del valore della Bocconi Alumni Association, l'associazione dei laureati Bocconi e diplomati SDA Bocconi costituitasi lo scorso 3 dicembre.

"Con una comunità di 80.000 alumni", afferma il presidente Pietro Guindani, "la nostra missione è essere una forza positiva della società, capace di mobilitare le energie migliori delle persone cresciute professionalmente e culturalmente all'interno del mondo Bocconi".

È anche per questo che il tema della CLAC è quello degli "Unthinkables", quei fenomeni e quei cambiamenti fino a ieri impensabili e invece avvenuti negli ultimi due anni e quelli che le organizzazioni migliori e i leader più ispirati stanno già iniziando a immaginare.

"L'incontro", dice il rettore dell'Università Bocconi, Guido Tabellini, "vuole essere di stimolo agli alumni per intraprendere un percorso di life-long learning indispensabile a interpretare e affrontare una realtà complessa e in divenire come la nostra. Con il timone sempre fermo in direzione dell'innovazione".

"L'evento è innovativo per il formato, con workshop condotti creativamente tra una sessione e l'altra, e di grande rilievo per il livello dei relatori", afferma il dean della SDA Bocconi, Alberto Grando. "In sintesi, una grande opportunità di confronto per tutti gli alumni".

John Elkann Nerio Alessandri

Saranno dunque John Elkann, presidente Fiat Group, e Mario Monti, presidente della Bocconi, a parlare di strategie. Di moderne rivoluzioni economiche discuteranno Francesco Caio, vice presidente Nomura international, Andrea Guerra, ad Luxottica, e Tito Boeri per la Bocconi. Sulle relazioni coi consumatori si confronteranno Nerio Alessandri, presidente Technogym, Enzo Biagini, ad Apple Italia, Beatrice Trussardi, presidente e ad Gruppo Trussardi, ed Enrico Valdani per la Bocconi. I centri emergenti dell'innovazione saranno al centro della discussione di Stefano Maruzzi, country manager Google Italia, Michael Ochan Kilama, scientific relations and publications manager Bayer Healthcare International, e Carlo Alberto Carnevale-Maffè per la SDA Bocconi. Di futuri possibili parleranno Luciano Balbo, presidente OltreVenture, Riccardo Illy, presidente Gruppo Illy, e Paola Dubini per la Bocconi. La leadership sarà oggetto dell'ultima conversazione – tra Anna Simioni, executive vice president Unicredit, Donatella Treu, ad Il Sole-24 Ore, e Giuseppe Soda per la SDA Bocconi – prima dello speech sui punti e i momenti di svolta di Monti e la chiusura di Grando e Guindani.