Gli orrori della Shoah nel ricordo di chi li ha vissuti
Il filo spinato, che appare minaccioso sulla copertina, segna il confine tra il mondo reale e quello folle e crudele dei campi di concentramento. Quel mondo che Nedo Fiano, classe 1925, detenuto nei campi di Auschwitz e Buchenwald e liberato dalle truppe americane nel 1945, racconta nei suoi libri affinché le generazioni successive conoscano e soprattutto non dimentichino.
Fiano, laureato in lingue in Bocconi nel 1968, presenterà martedì 27 aprile, alle ore 18 nell'Aula Zappa dell'Università Bocconi, nell'incontro "Un giorno il mondo dovrà sapere", la sua recente fatica letteraria Berlino-Auschwitz... Berlino, pubblicata dalla Editrice Monti, che narra la vicenda di Albert Hirsch, ebreo berlinese e valente fisico nucleare coinvolto dai nazisti per collaborare allo sviluppo del programma atomico tedesco. Programma che Hirsch sabotò dall'interno con alcuni collaboratori, fino a decretarne il fallimento. Alla fine della guerra Hirsch si recò a vivere in America portando con sé il dubbio, e forse il rimorso, di essere considerato dai suoi connazionali un traditore. All'incontro, organizzato dall 'ISU Bocconi in collaborazione con l'Università Bocconi, la Libreria Egea e l'Editrice Monti, oltre all'autore saranno presenti Giorgio Sacerdoti, ordinario di Diritto internazionale alla Bocconi e membro dell'Organo di appello del Wto, Renato Mannheimer, docente di Analisi dell'opinione pubblica all'Università Bicocca, e Sergio Slavazza, direttore dell'Editrice Monti. Per informazioni: ISU Bocconi, tel. 0258362147