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Giovani e lavoro, le proposte italiane al summit dei Giovani del G20

, di Lucia Schieppati
Un laureato Bocconi nella delegazione italiana dello Youth 20 a Sydney racconta i suggerimenti sul tema della disoccupazione giovanile presentati dai giovani italiani per il summit di settembre

Dal 12 al 15 luglio si è tenuto a Sydney il Summit dei Giovani del G20, lo Youth20 (Y20). Cinque delegati per ciascun Paese del G20, selezionati dai rispettivi governi tra i migliori per rappresentare la propria nazione, hanno partecipato a questo evento mondiale. Nella delegazione italiana era presente Mirco Bulega, 24 anni, laureato in Bocconi. Mirco spiega che "l'obiettivo finale di questo summit, che si coronerà a Novembre, è ambizioso: aumentare il PIL globale del 2% nei prossimi 5 anni e far crescere l'occupazione, soprattutto quella giovanile".

Insieme a Mirco, che ora è analista finanziario presso una banca d'investimento a Londra, hanno partecipato Giovanni Porcellana, ingegnere nucleare al CERN di Ginevra, Martina Pirani, studentessa di Sostenibilità ambientale dei sistemi economici, Chiara Ratzenberger, laureata in Commercio internazionale operatrice nel settore import-export verso il Medioriente, e Susanna Ferro, communication officer presso il capitolo italiano di Transparency International [nella foto]. La selezione é stata fatta dal ministero degli esteri, in collaborazione con l'associazione YAS (Young Ambassador Society) su basi meritocratiche valutando i CV e le domande dei candidati.

Al centro della conferenza il problema della crescita e della creazione di posti di lavoro, il tema della cittadinanza globale ed il sempre più pressante argomento dello sviluppo sostenibile.

La proposta del team italiano si è sviluppata su più punti, Mirco ne cita alcuni come "più incentivi alle aziende, investimenti nel settore tecnologico, riduzione della corruzione, abbattimento delle barriere e una più efficiente mobilità del lavoro attraverso la garanzia di standard minimi di sicurezza sociale delle persone fisiche e del riconoscimento dei titoli di studio".

In questa occasione poi non si è potuto fare a meno di pensare all'immediato futuro italiano che tra pochi mesi accoglierà EXPO 2015 a Milano: "L'Italia non può che farsi promotrice di proposte legate allo sviluppo sostenibile. Per questo abbiamo parlato anche di efficienza energetica delle città, con un focus particolare su edifici e trasporti, ma anche del tema di un'agricoltura che deve essere resa più sostenibile attraverso incentivi alla ricerca e il recupero di eccellenze antiche, autoctone e tradizionali, che in Italia sicuramente non mancano".

I protagonisti dello Youth20