Gioco, set e partita per gli assi Bocconi a Parigi
Buona la seconda per il team di studenti Bocconi 'Ch'seim bell' che il 14 aprile ha vinto a Parigi la finale di Ace Manager, il business game online di BNP Paribas, dopo il 3° posto ottenuto nella finale dell'edizione dell'anno scorso. Alberto Polo, Antonio Sgobba e Lorenzo Pasquale Longo hanno superato le altre quattro finaliste, composte da studenti provenienti da Russia, Polonia, Svezia e Germania, dopo essersi piazzati quarti davanti ad altre 2.707 squadre da tutto il mondo nelle qualificazioni.
Spinti dal desiderio di migliorare il già ottimo risultato dell'anno scorso, i ragazzi a febbraio si erano rituffati con entusiasmo nel gioco online di qualificazione, sfidando a colpi di business plan e strategie commerciali altri 8.133 studenti. Nonostante le difficoltà, dovendo comunicare via email e Skype con Alberto (studente al 3° anno della laurea in Economia e scienze sociali) che è in scambio a Wharton, nell'ultimo giorno di gioco la squadra ha acciuffato il quarto posto guadagnandosi l'opportunità di volare a Parigi per la finale, nella sede di BNP Paribas, e cercare quella vittoria sfuggita l'anno scorso.
Alberto, Antonio e Lorenzo con Michel Pebereau, presidente BNP Paribas |
La sfida finale è stata ardua, con un briefing alle 8 di mattina e poi otto oreintense in cui sviluppare tre business case che, come nelle qualificazioni, erano legate alle diverse aree di attività di BNP Paribas e al mondo del tennis, sport in cui la banca è molto attiva nella sponsorizzazione. Per l'area retail banking era necessario sviluppare una nuova filiale, per l'area corporate e investment banking preparare l'Ipo dell'azienda ideata dal fittizio ex-campione di tennis John Mackenzie e, infine, per l'area investment solutions bisognava sviluppare le strategie di investimento per la sua fondazione 'Tennis for life'.
"Dall'esperienza dell'anno scorso avevamo imparato che oltre alle soluzioni proposte era importantissima la presentazione," spiega Lorenzo, iscritto come Antonio al terzo anno del corso di laurea in Economia e finanza. "Perciò abbiamo approcciato la giuria come se fosse un cliente. Il presidente ha detto che siamo stati molto 'Italiani', cioè brillanti e coinvolgenti."
"Il lavoro è stato difficile, con tante risposte da dare usando una serie di competenze diverse," racconta Antonio. "In finanza eravamo preparatissimi, nel marketing abbiamo improvvisato un po'... Ma oltre la preparazione siamo stati premiati per la nostra capacità di relazionarci, con più spigliatezza delle altre squadre, con la giuria."
La giornata si è conclusa con la premiazione, al Museo dell'Orangerie, da parte del presidente di BNP Michel Pebereau, con un assegno di 9.000 euro per i vincitori, e un cocktail alla presenza dei top manager della banca. Occasione colta dai tre ragazzi per fare un po' di networking, tra cui con il responsabile dell'investment banking che ha mostrato di apprezzare molto il lavoro del team.
I ricordi piacevoli della cena di gala conclusiva su un bateau mouche sulla Senna non spingono però i ragazzi a pensare di difendere il titolo l'anno prossimo. "Erano stupiti che una stessa squadra potesse qualificarsi nuovamente per la finale. E per noi penso che basti così - preferiamo ritirarci da vincitori!" dice Lorenzo.