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Frammenti in Bocconi

, di Susanna Della Vedova
Questo il titolo della mostra del pittore Giulio Camagni che sara' inaugurata lunedi' 16 gennaio alle ore 18 presso la Sala ristorante dell'Universita' Bocconi

"Un omaggio a un tempo che fu, un'epoca mitica di cui ho sempre sentito parlare sin dall'infanzia dai miei genitori ... che qui in Bocconi si conobbero e gettarono le fondamenta affettive e lavorative su cui hanno costruito la loro vita. Queste sono le parole di Giulio Camagni, pittore delle opere in mostra dal 16 gennaio presso la Sala ristorante della Bocconi (inaugurazione alle ore 18).
I Frammenti sono parte di una serie di piccoli lavori su carta cominciata sulle spiagge del Gargano e continuata in studio a Vienna. Acquarello o inchiostro di china, a volte entrambi, su carta montata su legno. La carta è carta semplice, da schizzo, da maltrattare, da risciacquare nelle onde o sotto il rubinetto magari fino allo scioglimento. La tecnica è delle più semplici e invita all'immediatezza del gesto libero da intenzioni. La mano si lascia dirigere dal pennello, il pennello cerca il colore, l'acqua, la carta, senza pause di riflessione – solo pause di asciugatura.

"Il foglio lo giro, lo piego, lo taglio, in cerca delle macchie e della luce, lo metto da parte per lavorare a un altro foglio; ma poi lo riprendo giorni dopo, lo mollo, lo riprendo ancora e dò del colore, lo lavo, lo stiro... Alcuni li abbandono, altri si dissolvono nel processo...
È molto bello dipingere così, godendo del fare senza un fine. È un modo per lasciare emergere immagini pure, suggestioni ancora non contaminate dal pensiero", conclude Camagni

La mostra sarà visitabile da lunedì a sabato, dalle ore 9 alle ore 12, sino al 10 marzo 2017.