Donne&Lavoro: superato il pay gap, il problema resta la carriera
Il gender pay gap, se si considerano posizioni di uguale complessità, in Italia è pari al 5%, cioè statisticamente poco significativo. Questo è il dato emerso oggi nel corso del convegno Gender pay gap: dati reali e luoghi comuni, organizzato dall'Osservatorio sul Diversity Management della SDA Bocconi School of management, in collaborazione con Hay Group.
Nel convegno sono stati presentati i risultati di una ricerca sui differenziali retributivi tra uomini e donne condotta sui dati di Hay Group Italia, ricavati da un campione di 222 aziende del settore privato (147 italiane e 74 subsidiary di multinazionali estere) per un totale di oltre 8 mila dirigenti.
"I risultati", hanno spiegato i ricercatori Chiara Paolino di SDA Bocconi e Michele Stasi di Hay Group che hanno curato lo studio, "dimostrano come, facendo la media delle retribuzioni di uomini e donne del campione, il fenomeno GPG sia del 12,5%, ma il vero problema non è tanto di 'paygap' quanto piuttosto di 'soffitto di vetro', cioè di difficoltà da parte delle donne ad accedere a ruoli di alta responsabilità, quelli cioè più retribuiti. Inoltre le donne sono in genere maggiormente impiegate in funzioni aziendali a più bassa retribuzione".
A questo proposito, la ricerca ha confermato le due forme di 'segregazione': una di tipo verticale, il numero delle donne cioè tende a diminuire al crescere della complessità del ruolo/posizione; una di tipo orizzontale, rilevando come, se si considera il settore di business, mentre la presenza maschile è distribuita in maniera uniforme, quella delle donne è maggiormente rilevante in alcuni settori: quelli Non alimentare (21,5%), Farmaceutico (21), Servizi (18). All'interno delle aziende, poi, la presenza femminile è più concentrata nelle funzioni di: Marketing (26,3%), Risorse umane (23,7) e Amministrazione (19,6%). Se si considerano gli aggregati di famiglie professionali, vi è una maggiore presenza femminile nelle funzioni di Staff (19,3%) rispetto a quelle di Linea (8,7).
Il progetto di ricerca, avviato dall'Osservatorio sul Diversity Management nel 2005 e volto a quantificare e dettagliare il fenomeno del Gender Pay Gap in Italia e individuarne le determinanti, ha inoltre rilevato come, "con l'aumentare del grado di complessità della posizione in azienda, il salario maschile cresca più velocemente del 2,7%".