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Dentro la Cloud Eni

, di Lucia Schieppati
Il 12 maggio Eni green data center ha ospitato la classe di It consulting insieme a Ferdinando Pennarola per una visita didattica al centro, unico del suo genere in tutta Europa

Due corpi perfettamente simmetrici, completamente indipendenti tra loro, ciascuno contenente tre sale per gli apparati IT (e per questo detti trifogli), due sale con dimensione di circa 800mq ed una, quella di testa, di circa 1.000mq, per un totale di 5.200mq netti utili IT. Un colosso di tecnologia, interrato e coperto da una collina artificiale piantumata, è quello che è apparso agli occhi di Ferdinando Pennarola (docente del Dipartimento di management e tecnologia) e di una cinquantina di studenti del corso It consulting quando il 12 maggio hanno raggiunto l'Eni green data center di San Donato Milanese. Il data center di Eni, unico esemplare in Europa, si caratterizza per avere un impatto bassissimo a livello di utilizzo (e spreco) di energia: invece di usare condizionatori e impianti per raffreddare la sala dati è stato studiato un sistema di free-cooling diretto, cioè di raffreddamento attraverso la circolazione di aria naturale esterna.

"Siamo entrati in una stanza enorme, dove si concentra la potenza di calcolo dell'intera azienda Eni: la cloud computing di Eni. Il nuovo green data center ha accorpato tutti i precedenti data center di Eni, cioè tutti i sistemi centrali di elaborazione di informatica gestionale. In questa sala, inoltre, con un macchinario, vengono fatte simulazioni di tipo geologico e sismologico che vengono utilizzate per sondare i terreni con giacimenti petroliferi", spiega Pennarola, che ha prenotato la visita allo stabilimento non appena è stato inaugurato, cioè a ottobre 2013, proprio perché si tratta di un esemplare unico in tutta Europa, "casi simili e paragonabili si trovano solo negli Stati Uniti e in Canada".

Uno dei ragazzi che ha partecipato alla visita, Umberto di Capua (I anno Emit - Economics and Management of Innovation and Technology), racconta che "l'esperienza è stata bellissima. In particolare Michele Mazzarelli (project manager di Eni per il data center) ci ha trasmesso la passione che mette nel proprio lavoro, grazie alla quale porta all'eccellenza progetti interamente italiani".

Ferdinando Pennarola con la "squadra" di IT Consulting dell'Università Bocconi