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Cultura e potere, una delegazione Acme al Forum di Avignone

, di Davide Ripamonti
Studenti di tutta Europa discuteranno dal 21 al 23 novembre nella città francese sul futuro delle professioni culturali. Con il ministro della cultura francese Aurélie Filippetti

Come costruire un'Europa della cultura e, soprattutto, quale futuro si prospetta per le professioni culturali e creative, un settore che genera un giro d'affari di 2.700 miliardi di dollari, pari al 6,1% del pil mondiale, con circa 8 milioni di posti di lavoro a livello europeo? A questi quesiti, che interessano molti giovani in ogni angolo d'Europa, si cercherà di trovare una risposta al Forum di Avignone 2013 dal 21 al 23 novembre, incentrato quest'anno sul tema "Cultura e potere", al quale prendono parte numerose università europee con team formati da tre studenti. La Bocconi sarà rappresentata da Federico Magni, Jacopo Pelagatti e Giordano Catalano, studenti del secondo anno dell'Acme (Economics and Management in Arts, Culture, Media and Entertainment), accompagnati dal docente Andrea Rurale.

"Si tratta di un'esperienza molto importante e stimolante, preceduta dalla creazione di un blog, attivo da alcuni mesi, sul quale gli studenti si stanno già confrontando", spiega Rurale. "L'evento clou sarà rappresentato, venerdì 22, alle 17,30, da un incontro dibattito con il ministro della cultura e della comunicazione francese, Aurélie Filippetti, il ministro della cultura della Slovenia, Uros Grilc, e con il ministro della cultura del Senegal, Abdoul Aziz Mbaye, ai quali i ragazzi potranno rivolgere domande"."Il tema del rapporto tra cultura e potere è per me molto interessante", dice Federico Magni, "e per questo motivo ho voluto partecipare all'evento, al quale arriviamo preparati visto che sono stati svolti alcuni meeting in preparazione".Il team Bocconi è stato selezionato dalla faculty Acme e da un comitato del Forum sulla base di una lettera di motivazioni.