Contatti

A ciascuno il suo mentor

, di Andrea Celauro
I soci BAA che sentono di aver bisogno di un supporto per affrontare certe sfide professionali hanno a disposizione uno specifico servizo del Career Advice della BAA.

Ci sono fasi cruciali della vita professionale in cui c'è bisogno di una mano, di confrontarsi con chi ha già affrontato certe difficoltà o certe nuove sfide e, grazie alla propria esperienza, può consigliare chi se le trova davanti per la prima volta. Momenti di transizione per i quali, già dall'aprile dello scorso anno, il Career Advice della BAA ha avviato un'attività di mentoring dedicata ai propri soci.

Il percorso funziona in questo modo: gli alumni con un obiettivo chiaro e meditato che aspirano a essere seguiti da un mentor propongono la propria candidatura come mentee. Devono avere almeno 5 anni di esperienza lavorativa e trovarsi in un momento decisivo della propria vita professionale. Non si tratta, ribadisce l'Associazione, di un canale per la ricerca del lavoro. Dall'altro lato, i mentor sono alumni che possiedono competenze in determinati settori o funzioni e sono approvati dal consiglio direttivo della BAA. L'esperienza che sono in grado di trasmettere, dunque, non è per forza legata alla durata della loro carriera professionale: il mentoring può essere anche reverse mentoring, là dove, magari, un senior abbia bisogno del supporto di un junior per determinate competenze specifiche.In base alle richieste degli aspiranti mentee e alle loro esperienze lavorative, vengono creati gli abbinamenti. Da lì, inizia un percorso di confronto di circa un anno, che mentor e mentee possono gestire liberamente, anche a distanza. "Col mentoring si può davvero realizzare una delle missioni della BAA", spiega Anna Simioni, executive vicepresident di UniCredit e consigliera dell'Associazione per il career advice. "Ossia permettere la crescita degli associati attraverso l'aiuto generoso e disinteressato da parte di alumni che hanno esperienze professionali rilevanti. Un supporto che è basato solo sul desiderio di aiutare". Una 'missione', quella della mentorship, che però è anche un investimento su stessi, come sottolinea il mentor Marco Saltalamacchia, membro dell'Advisory board della BAA, fondatore di Gems Business and investment consulting company e già senior vice president sales di Bmw: "Quello tra mentor e mentee è un incrocio di esperienze estremamente maieutico, dal quale emergono elementi di arricchimento per entrambi. È in realtà un rapporto bidirezionale, dinamico, umano, che contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza all'alma mater, intesa come corpo vivente dell'istituzione. Per i mentor è un modo semplice ed efficace di restituire un po' della propria esperienza".