Cercasi aspiranti fotografi
In Bocconi esiste un'associazione studentesca per ogni espressione artistica: ce n'è una per chi si interessa di letteratura, una per chi ama la musica, una per gli appassionati di teatro, una dedicata alle performance dal vivo e ben due per gli amanti del cinema. E da inizio marzo ce n'è anche una che riunisce tutti gli appassionati di fotografia, Bocconi students for photography art. I suoi fondatori, Caterina Micoloni, al secondo anno di Economia aziendale e management, e Gabriele Rossi, al terzo anno di Giurisprudenza, raccontano: "Ci siamo conosciuti due anni fa, ma solo un paio di mesi fa chiacchierando abbiamo scoperto questo amore comune per la fotografia e ci siamo accorti che era l'unico campo artistico per cui non esisteva ancora una vera e propria associazione in Bocconi e così l'abbiamo fondata".
Il recruiting partirà il 14 aprile, "Gli aspiranti membri dovranno mandare uno scatto da loro realizzato accompagnato da una breve descrizione e di una loro presentazione personale al nostro indirizzo mail, as.bpa@unibocconi.it, o alla casella di posta della nostra pagina Facebook", spiega Caterina. "Sono bene accetti dal fotografo alle prime armi all'esperto già munito di reflex, l'unica cosa che conta è la passione per questa espressione artistica e la voglia di imparare e sperimentare insieme", continua Gabriele. Le attività dell'associazione comprenderanno workshop, testimonianze importanti dal mondo della fotografia, uscite fotografiche e mostre dei lavori realizzati presso lo spazio Openside.
Gabriele si è avvicinato a questa forma artistica sin dai primi anni di liceo, dove organizzava dei corsi di fotografia per i suoi compagni, poi l'hobby si è trasformato in qualcosa di più serio. "Ormai sono sei anni che faccio foto, non proprio a livello professionale, ma mi è capitato di lavorare saltuariamente come fotografo a qualche concerto o serata e ho anche partecipato ad alcuni concorsi", racconta. Caterina invece è una fotografa amatoriale da quattro anni. "Come primo progetto ci piacerebbe coinvolgere gli studenti Bocconi in una raccolta di scatti in cui ognuno si racconta in completa libertà, motivo per cui nella foto non dovrà comparire il volto. In questo modo ognuno potrà raccontare di sé ciò che desidera e non ciò che traspare dalle espressioni o dai tratti del viso", spiega Caterina. "Presto sveleremo gli altri dettagli".