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Cento firme per essere VP

, di Andrea Celauro
Sono quelle che servono per candidarsi come futuro vicepresidente on campus della BAA. Le domande devono pervenire all'associazione entro il 28 settembre

Vicepresidente on campus della BAA? Da settembre si cambia. Non più un vp scelto tra gli studenti ma su iniziativa esclusiva dei vertici dell'associazione, bensì un ruolo, e una figura, che tragga proprio dal sostegno degli studenti la sua forza.

Antonio Aloisi

L'obiettivo è di potenziare la relazione con il mondo studentesco in modo da svilupparne anche la retention nella BAA. Oggi l'attenzione verso la componente più giovane dell'università è forte, tanto che, già da due mandati, la vicepresidenza on campus è affidata a uno studente. Attualmente, la carica è ricoperta da Antonio Aloisi, quinto anno di giurisprudenza e rappresentante in cda. Adesso però, il ruolo sarà assegnato dal presidente Pietro Guindani a uno tra gli allievi che si saranno proposti durante l'estate attraverso una specifica call.

Le regole sono semplici: per poter proporre la propria candidatura serve lo status di alumnus, ossia l'essere iscritto a una laurea specialistica o frequentare il quarto o quinto anno della magistrale in giurisprudenza, ed è necessario che tale candidatura sia sottoscritta da 100 firmatari tra gli studenti. Insieme alla domanda, vanno allegati curriculum e una lettera motivazionale che sintetizzi le linee guida del proprio futuro impegno. "Vogliamo che la figura del vicepresidente on campus emerga dal confronto", spiega Aloisi. "Una decisione che evidenzia l'ulteriore slancio dell'associazione verso il mondo degli studenti".

Dopo il 28 settembre, termine ultimo per l'invio delle candidature (castingcallvp@alumnibocconi.it), "la selezione sarà fatta in base alle esperienze extraccademiche dei candidati (associative, di rappresentanza, di volontariato), della lettera motivazionale e magari di un colloquio con i vertici dell'associazione e dell'università".