Contatti

Cambiare un mondo che ha fame

, di Andrea Celauro
Le sfide alla nutrizione globale e il modo di affrontarle sono il tema della storia di copertina di viaSarfatti25 di giugno, disponibile da oggi

In un mondo in cui quasi 900 milioni di persone soffrono la fame, le sfide alla nutrizione ingaggiano uomini e istituzioni su diversi fronti. Nella storia di copertina di giugno di viaSarfatti25, il mensile Bocconi, Eliana La Ferrara, Selim Guleshi, Eduardo Missoni e Diego Ubfal fanno il punto su alcuni di questi: è il caso del tema del rendimento agricolo dei paesi poveri, che La Ferrara mostra essere limitato spesso più da elementi culturali come l'incertezza della proprietà delle terre che da carenze tecnologiche, o degli effetti dell'empowerment delle donne in famiglia e in politica, che migliora la qualità dei servizi all'infanzia, come scrive Guleshi. Ancora, Ubfal discute degli impatti delle diverse modalità di sostegno delle famiglie (se siano più efficaci i trasferimenti in natura o sotto forma di voucher oppure quelli in denaro), mentre Missoni si concentra sull'importanza delle politiche pubbliche a livello internazionale. La fame nel mondo ha poi un'altra faccia: lo spreco alimentare. A fare da contraltare agli editoriali, allora, anche sette videointerviste a sette esperti internazionali di food waste, raccolte durante il recente convegno sul tema organizzato in Bocconi.

Ma viaSarfatti25 di giugno è anche una riflessione sulla leadership responsabile, a firma di Ferdinando Pennarola, due articoli di taglio storico che ricordano rispettivamente il ruolo della Magna Carta, che proprio a giugno compie ottocento anni (a firma di Annamaria Monti), e quello delle unioni monetarie (Massimo Amato). Si discute invece dell'impatto della felicità nelle gestione del brand nell'articolo di Bruno Busacca e Maria Carmela Ostillio e dell'uso del fantastical thinking come strumento in mano alle imprese per rendere redditizia e proficua la personalizzazione dei prodotti nell'editoriale di Michela Addis, Giulia Miniero e Francesco Ricotta. Inoltre, Valentino Larcinese scrive degli effetti del battage mediatico sulle possibilità di rielezione dei politici corrotti, analizzando il caso dello scandalo dei rimborsi elettorali al parlamento inglese del 2009, mentre Magda Antonioli riflette sulla rapidità del settore turistico di risollevarsi anche in seguito al verificarsi di gravi atti di sangue, come gli attentati terroristici. Ancora, la dirigenza pubblica e il suo modo di selezione sono il tema del pezzo di Raffaella Saporito mentre l'arte è il focus di due articoli di Andrea Rurale, che discute del perché sia importante investire nel management anche in ambito culturale, e di Paola Musile Tanzi, che rendendo conto dell'interessa della finanza per il settore, mostra come sia però difficile investire applicando le metriche tradizionali per la valutazione.