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Bocconi Legal Papers omaggia Ariberto Mignoli

, di Lucia Schieppati
Il numero di giugno 2014, con papers di diritto commerciale, sarà dedicato a Ariberto Mignoli

Il numero di giugno 2014 di Bocconi Legal Papers, la prima rivista giuridica italiana gestita da studenti, sarà dedicato ad Ariberto Mignoli, professore bocconiano di diritto commerciale e grande protagonista di decenni di vita societaria italiana. La lavorazione di questo numero è iniziata nel 2013, a dieci anni dalla morte di Mignoli.

"Saranno selezionati papers di diritto commerciale sotto la particolare supervisione dei professori Amedeo Bianchi, Mario Notari, Marco Ventoruzzo e Federico Ghezzi e interverranno nella redazione di questo numero alcuni docenti, per esempio Piergaetano Marchetti (docente di Diritto commerciale)" spiega Maria Lucia Passador, studentessa al quinto anno di Giurisprudenza ed editor-in-chief della rivista.

Il progetto di questo numero è molto piaciuto allo studio legale Freshfields che ha altresì apprezzato la nuova organizzazione della rivista che negli ultimi anni è diventata più puntuale nelle uscite e più omogenea nella scelta dei papers.

Bocconi Legal Papers nasce nel 2008 come iniziativa della scuola di Giurisprudenza e può vantare un contatto privilegiato con i docenti. Dal 2012 gode di uno statuto ufficiale approvato dal consiglio di facoltà.

La rivista segue le tracce di iniziative americane analoghe come Harvard Law Review e The Yale Law Journal. e viene pubblicata una edizione fruibile sia in versione cartacea (uscite semestrali integralmente in italiano) sia in versione on line gratuita, alla quale vengono aggiunti contenuti in inglese e interventi che per lunghezza non trovano spazio adeguato nella pagina stampata. Il gruppo di ragazzi selezionati per occuparsi della rivista è costituito da studenti dal terzo al quinto anno, iscritti a Giurisprudenza.

Lo Studio Legale Freshfields Bruckhaus Deringer supporta lo sviluppo di tale progetto, contribuendo ad ampliare i canali di distribuzione dei contributi e a realizzare la versione cartacea, offrendo agli studenti redattori la possibilità di confrontarsi con il mondo degli avvocati d'affari. I soci e i professionisti dello studio hanno dato anche linee guida e suggerimenti al nucleo organizzativo della rivista su come gestire al meglio il loro progetto editoriale.

Maria Lucia Passador, che è entrata a far parte dello staff della rivista al terzo anno di università, racconta quale iter ha dovuto seguire per arrivare alla attuale posizione di editor-in-chief: "Le selezioni avvengono attraverso una prova pratica di editing: ai candidati viene sottoposto un testo in lingua inglese, simile a quello che possono trovare nella redazione della rivista, e il board decide se l'editing sia o meno soddisfacente. In caso positivo il candidato viene accolto come articol editor, il suo compito è un controllo di primo livello sui papers che vengono ricevuti mediante piattaforme come ExpressO Platform, oppure vua e-mail. C'è poi un controllo di secondo livello affidato a studenti del IV e V anno, quindi un supervisor che si occupa della gestione dei papers e il presidente che si occupa di visionare e organizzare tutto il lavoro e di completare il processo di controllo. L'ultimo e definitivo controllo è del professore ordinario competente nell'ambito di cui si occupa l'articolo".