In Bocconi la Scuola di partito del comitato centrale cinese
In occasione della visita in Italia della delegazione della Scuola di partito del comitato centrale cinese (Ccps), guidata da Li Jingtian, vice presidente esecutivo, l'Università Bocconi ha organizzato un incontro con alcuni rappresentanti della business community e della società civile.
La direzione futura della politica di riforme e apertura e la strada dello sviluppo pacifico della Cina sono stati i temi trattati da Li Jingtian.
In Bocconi, oltre a Mario Monti, Guido Tabellini e Bruno Pavesi, rispettivamente presidente, rettore e consigliere delegato dell'ateneo di via Sarfatti, erano presenti: Sergio Balbinot (ad Generali); Claudio Costamagna (presidente Alumni Bocconi); Carlo De Benedetti (presidente onorario Cir group); Pier Francesco Fumagalli (vice prefetto e direttore della classe di studi sull'Estremo oriente, Biblioteca Accademia Ambrosiana); Mario Greco (ad Zurich Vita); Piergaetano Marchetti (presidente di Rcs MediaGroup e di Rcs Quotidiani); Alberto Meomartini (presidente Assolombarda); Corrado Passera (ad Intesa SanPaolo); Marco Tronchetti Provera (presidente e ad Pirelli); Giorgio Vittadini (presidente Fondazione per la Sussidiarietà).
La Ccps
Fondata nel 1933 a Ruijin nella Provincia del Jiangxi, la scuola forma tutti i quadri dirigenti del paese. Tutti i funzionari cinesi di alto rango (inclusi capi di partito nelle province, governatori, ministri, generali, così come i quadri di medio livello di recente nomina) devono essere formati da questa scuola, per una durata che varia dai tre mesi a un anno. Attualmente la scuola ospita circa 1.300 studenti. Il presidente della scuola è nominato direttamente dagli organi del partito. L'attuale presidente è il vice presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping. I massimi leader cinesi, da Mao Zedong a Hu Jintao, sono stati presidenti della scuola.