Bocconi al top in ricerca, didattica e internazionalizzazione per UMultirank
Elevata mobilità degli studenti, presenza di faculty internazionale, percentuale di lavori citati rispetto al totale delle pubblicazioni e qualità dell'attività nell'ambito degli spin-off (grazie al contributo dell'incubatore Speed MI Up): sono questi alcuni dei parametri in cui la Bocconi ottiene il massimo delle valutazioni possibili nella nuova edizione di U-Multirank, il ranking finanziato dalla Commissione Europea che mette a confronto atenei di tutto il mondo.
«Confrontare le istituzioni universitarie su singoli indicatori, ma comprendendo comunque tutte le dimensioni delle loro attività, è corretto e soprattutto è uno strumento utile a quanti, studenti o possibili partner, si trovino a dover scegliere un ateneo piuttosto che un altro», spiega Stefano Caselli, prorettore per l'internazionalizzazione alla Bocconi. «L'iniziativa della Commissione europea non si configura come un tradizionale ranking ma valorizza tutte le componenti di funzionamento di un ateneo. Proprio per questo essere nel gruppo di testa per quanto riguarda in particolare l'internazionalizzazione e la qualità della ricerca è una conferma della qualità del lavoro complessivamente svolto negli ultimi anni dalla Bocconi, coerentemente alle scelte evidenziate nel nostro piano strategico».
U-Multirank, nato nel 2014, fornisce una valutazione multidimensionale degli atenei e non produce classifiche tramite una graduatoria complessiva. Consente invece di mettere a confronto le diverse università attraverso una gamma molto ampia di indicatori relativi alle aree della didattica, della ricerca, dell'internazionalizzazione e dei servizi, utilizzando dati forniti dalle università e dagli studenti. L'analisi copre circa 1.300 istituzioni in 90 paesi, ed è condotta da un consorzio indipendente guidato dal Centre for Higher Education in Germania e dal Centre for Higher Education Policy Studies e Centre for Science and Technology Studies, entrambi nei Paesi Bassi.