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Aperto ufficialmente l'anno accademico 2003-2004

, di Anna Boccassini
Dopo la Messa celebrata dall'Arcivescovo di Milano, il Rettore ha dato il via alla cerimonia di inaugurazione.


Innovazione nella ricerca, apertura all'internazionalizzazione e maggiore competitività: oggi la Bocconi, mantenendo saldi i valori della propria missione e delle proprie radici, punta ad un ruolo di rilievo sempre maggiore nel panorama delle università mondiali, come le relazioni della giornata di inaugurazione dell'anno accademico 2003-04, di cui pubblichiamo una sintesi, hanno messo in evidenza.

Al discorso di apertura del Rettore Carlo Secchi ha fatto seguito l'intervento di Alberto Alesina, laureato Bocconi, oggi Professor of Economics ad Harvard. Il compito di concludere la cerimonia a Mario Monti, Presidente della Bocconi e Commissario Europeo alla Concorrenza.

Tra il pubblico, ospiti di riguardo quali il Sindaco di Milano Gabriele Albertini, il Prefetto Bruno Ferrante, il Sottosegretario all'Economia e alle Finanze Giuseppe Vegas, il Sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, il Ministro per l'innovazione e le tecnologie Lucio Stanca, il Presidente della Corte d'Appello di Milano Giuseppe Grechi e il Questore Paolo Scarpis.

Come ogni anno, la Giornata è cominciata con la Santa Messa, celebrata dall'Arcivescovo di Milano Cardinale Dionigi Tettamanzi.

"Desidero rivolgere a tutti voi innanzitutto una parola di sincera stima e di vivo apprezzamento per quanto avete fatto e continuate a fare nel campo dell'economia e della finanza, a servizio dell'uomo" ha affermato Tettamanzi nel corso dell'omelia. Il Cardinale ha quindi sottolineato la necessità e l'importanza del mondo economico-finanziario, il quale costituisce comunque una realtà relativa. Relativa all'uomo stesso, in tutte le sue dimensioni, compresa quella etica. "Solo la coscienza della dignità personale di ogni essere umano – ha proseguito l'Arcivescovo – può imprimere al cammino dell'economia e della finanza quella dimensione umana e caratterizzante che risolve i problemi nel segno della giustizia e della solidarietà".

A conclusione della mattinata, la visita agli scavi per la costruzione dell'edificio disegnato dallo studio Grafton. "Prevediamo di finire i lavori entro giugno del 2006 – ha spiegato Giovanni Pavese – in modo da poter inaugurare l'anno accademico 2007/2008 nella nuova aula Magna". Oltre a un'aula magna di 1000 posti, l'edificio conterrà 883 uffici, per circa 1000 postazioni di lavoro e vari servizi.

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