5.350 chilometri on the road per una buona causa
Mischiare avventura con una buona causa. Questo il piano di Alexander Oxenstierna, svedese, Marco Halwart e Niklas Rehm, tedeschi, e Victor Sagon, francese, quattro studenti della Bocconi che con il loro progetto EduCar Africa a metà gennaio partiranno per un viaggio di 5.350 km da Milano al Senegal con un baule carico di penne e quaderni. Il loro scopo? Donare questo materiale alle scuole.
"Discutevamo di cosa fare nella pausa di gennaio dopo gli esami. I miei nonni abitano in Senegal dove, tra le altre cose, hanno aiutato a costruire una scuola. Quando vado a trovarli porto sempre qualcosa di utile e questa volta ho pensato che potevamo fare qualcosa di più," racconta Victor.
"Abbiamo deciso di intraprendere un viaggio che includesse anche una buona causa – un'avventura umana e umanitaria!" dice Niklas. "Volevamo aiutare questi ragazzini ma anche contribuire a diffondere più consapevolezza sul problema della mancanza di materiale di prima necessità, dai quaderni alle matite, nelle scuole in Africa. E dimostrare che si può abbinare vacanza e beneficenza."
Il viaggio durerà 3-4 settimane e dopo avere attraversato Francia e Germania i quattro scenderanno la costa Atlantica del Marocco. Sulla costa del Western Sahara passeranno da Dakhla e altre città minori, distribuendo materiale lungo la via. La tappa seguente sarà un passaggio veloce attraverso la Mauritania – un passaggio delicato dato che il paese è ritenuto pericoloso. Una volta in Senegal si fermeranno in scuole di diversi distretti, partendo dalla zona di Dakar e finendo poi a Saly du Portudal. Al termine del viaggio venderanno la macchina in Senegal e doneranno il ricavato alle scuole.
Gli studenti intendono coprire i propri costi personali mentre sono stati molto attivi nel raccogliere i fondi necessari per il trasporto e il materiale tramite vari contatti e il crowdfunding. "Vogliamo agire da tramite per chiunque abbia voglia di aiutare e avere un impatto diretto visto che il 100% dei contributi di amici, studenti e altri saranno versati direttamente in un progetto altamente trasparente," spiega Alexander.
Terranno anche un blog durante il viaggio e filmeranno questa loro esperienza.
"Nelle scuole cercheremo anche di dare una mano a migliorare le strutture. E con una scuola vogliamo creare un progetto di aiuto continuativo," aggiunge Niklas. "Saremmo anche molto felici se l'idea di EduCar si diffondesse e altri seguissero il nostro esempio."
Se volete seguire il loro progetto ecco la pagina Facebook: www.facebook.com/educarafrica/