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Visione troppo ottimistica

Mi sembra oltremodo ottimistico sperare che le banche si comportino come degli angeli distributori di benessere al servizio delle imprese e dei cittadini. Prova ne è l'attuale diffusione di questi strumenti così tanto amati da amministratori e politici per colmare le casse comunali senza pensare al rosso di bilancio che essi facilmente provocheranno nel futuro: tanto loro sanno bene che dopo qualche anno i problemi li avrà qualcun altro. Per terminare si pensi solo al modo in cui questi derivati vengono scritti, formalizzati e proposti. Sono praticamente illeggibili e incomprensibili a quasi tutti i coloro che non si occupano esplicitamente di finanza speculativa; chi pensa che un assessore al bilancio o un qualunque imprenditore possa capire completamente questi strumenti può tranquillamente ricredersi. Bastano delle semplici indagini (vedi Report - Rai3) per cambiare idea. Stavolta i guru finanziari (dai premi Nobel Scholes e Martens ai nostri immacolati banchieri e bancari) hanno proprio sbagliato. Nessuna compassione, purtroppo poi ne perdiamo un po' tutti. Così va il mondo e da docente di matematica applicata mi spiace proprio diffondere agli studenti questa idea, ma va detta chiara e limpida in tutta la sua evidenza. Se si pensa che poi i derivati servivano a coprire anche l'altra malefatta dei sub-prime, non ci resta che piangere.....