Verde, il colore della crescita economica e sociale
La sostenibilità è una sfida globale che richiede un forte impegno per il cambiamento da parte di istituzioni, imprese e società civile a tutti i livelli. L'industria, i servizi e le aziende energetiche saranno sempre più coinvolte in questo cambiamento e obbligate a riconsiderare sia i propri modelli di business sia il proprio posto nella società. È indubbia la rilevanza attribuita oggi alla sostenibilità nel rilancio, anche sul piano competitivo, delle economie nazionali. In tale quadro, diviene fondamentale identificare le leve chiave per promuovere la sostenibilità delle imprese.
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Francesco Perrini |
Lo scorso mese di settembre sono stati presentati due importantissimi documenti a New York in ambito Onu e vi è stata la più importante conferenza mondiale sulla strategia d'impresa organizzata dalla Strategic management society ad Atlanta dedicata a "Strategy and sustainability". Il primo documento è la "Dichiarazione universale dello sviluppo sostenibile", cioè un documento che ricalca quello del 1948, che sancì a livello mondiale la centralità e l'inviolabilità dei diritti umani. Si tratta di una raccomandazione ai governi redatta da un panel di esperti, guidato dall'economista Jeffrey Sachs della Columbia University e dal presidente dell'Assemblea dell'Onu, Vuk Jeremic, secondo il quale il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile sarà la "sfida principale del XXI secolo". È composto di dieci punti, che vanno dalla decarbonizzazione del sistema energetico entro il 2050 alla lotta al climate change attraverso gli incentivi, fino a promuovere la gestione sostenibile e trasparente dell'acqua, delle terre agricole e delle foreste. In sintesi, gli stati dovrebbero impegnarsi a riferire ogni anno sulle loro attività di sviluppo sostenibile, che devono essere integrate nelle misure a favore della crescita economica e sociale; e le imprese, attraverso rapporti annuali, devono rendicontare sulla loro attività economica e sui suoi effetti sull'ambiente.
Il secondo è un report a cura del segretariato generale dell'Onu, denominato Corporate sustainability and the united nations post-2015 development agenda, presentato in occasione dell'appuntamento triennale del Leaders summit 2013 organizzato dal Un global compact con l'obiettivo di capire "come coinvolgere le imprese verso gli obiettivi della sostenibilità". Il leit-motiv del Leaders summit è stato "Architects of a better world".
Alla conferenza di Atlanta, infine, i colleghi hanno unanimemente condiviso che la crescente complessità delle dinamiche competitive ha portato alla ricerca di nuove modalità di creazione del valore finalizzate a sostenere l'equilibrio delle imprese in una prospettiva di lunga durata.
Definita come nuovo modello manageriale basato sulla valorizzazione delle relazioni e sulla capacità dell'impresa di integrare strategicamente questioni sociali e ambientali oltre quanto prescritto dalle leggi e da norme etiche individuali, la sostenibilità aziendale sta acquisendo un rilievo crescente quale approccio innovativo al successo dell'impresa. Infatti, la sostenibilità promuove la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, l'innovazione tecnologica e sociale di prodotto, di servizio e di processo e sta modificando la governance e i modelli di business delle imprese, al fine di creare prosperità economica, capitale sociale e sostenibilità ambientale.
La sostenibilità integrata nella strategia produce un vantaggio competitivo. Le imprese che non cambiano e non vanno verso la sostenibilità sono avvisate!