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Vecchi al passo coi tempi

, di Andrea Celauro
Finiti i tempi dei manuali? Niente affatto, però adesso la lezione si fa anche con un click. Veronica Vecchi e Manuela Brusoni seguono i propri ragazzi attraverso un blog

In epoca di web 2.0, anche alla didattica universitaria tocca tenersi aggiornata. Lo sanno bene Veronica Vecchi e Manuela Brusoni, che per il loro corso di management e finanza dei progetti internazionali in Bocconi hanno scelto di coinvolgere gli studenti non soltanto dall'alto della cattedra, ma anche dalle profondità della rete. E così, in collaborazione con Italy for Europe, un network attivo nella promozione dei progetti italiani in ambito comunitario, hanno aperto un blog nel quale gli studenti pubblicheranno articoli e riflessioni sui temi trattati in classe, ma soprattutto potranno partecipare al dibattito internazionale in tema di finanziamenti comunitari grazie alla partecipazione degli altri blogger del network.

Un modo per interagire con i ragazzi attraverso uno strumento a loro decisamente più consono, ma anche per spronarli ad andare oltre le semplici pagine del libro di testo: "Utilizzeranno il blog come strumento di apprendimento continuo, di supporto alla didattica e delle lezioni tradizionali", spiega Veronica Vecchi, che ha sviluppato l'iniziativa nell'ambito del corso di laurea specialistica in economia e management delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali. "Il blog permette di tenerci in contatto permanente, consente di applicare in modo critico il quadro teorico appreso in aula, anche per affrontare argomenti che in aula non sono trattati. Insegna loro a focalizzare l'attenzione sui problemi e a rielaborare le informazioni". Inoltre, se il blog diventa un vero luogo di lavoro per la classe, il fatto di avere uno storico di tutti gli interventi "consente agli studenti di ritrovare tutto il materiale del corso e agli insegnanti di poter vedere la crescita di competenze dei singoli", aggiunge Antonio Santangelo di Archidata, la società di consulenza che ha promosso il network Italy for Europe e che ha fornito lo spazio per il blog.

Che forum di discussione e blog siano diventati la forma di comunicazione preferita dalla rete è evidente dando un'occhiata ai numeri. Stando ai dati forniti da Technorati, uno dei siti più autorevoli di monitoraggio della blogosfera, i blog hanno raggiunto già nel primo quarto del 2007 i 70 milioni e il loro ritmo di crescita li vede raddoppiare ogni 320 giorni. Ciò vuol dire che nel mondo nascono circa 120 mila nuovi blog ogni giorno, 1,4 al secondo. E in Italia? Per Technorati il 3% del totale dei blog mondiali parla italiano, ma risalire ad una cifra precisa di quelli veramente made in Italy non è affatto facile. E' chiaro però che si tratta di un universo che cresce in modo vertiginoso e che già conta diverse centinaia di migliaia di unità.

Ciò che è certo, inoltre, è che i blog non sono più semplici diari in rete nei quali annotare proprie personalissime riflessioni sul mondo. E che il vento sia girato, lo hanno capito anche le aziende. "Il blog diventa sempre più strumento di lavoro anche tra queste", commenta Veronica Vecchi, "e il fatto che gli studenti intervengano in un network al quale si rivolgono aziende e istituzioni internazionali per avere pareri sui finanziamenti comunitari, rappresenta anche un modo per farsi conoscere sul mercato del lavoro".