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Una passione nata per caso

E' quella di Roberto Stringa per la storia economica che dopo la tesi su Angelo Rizzoli, ricca di analisi di bilanci e aneddoti piccanti, ora organizza eventi culturali per la Fondazione Corriere della Sera

Il cinema come passione, la storia economica come studio, la promozione culturale come professione. Tra questi vertici si racchiude il percorso di Roberto Stringa, 40 anni, responsabile eventi culturali della Fondazione Corriere della Sera e laureato Bocconi. “Quando scelsi Economia non pensavo proprio a laurearmi in storia”, confessa, “anche se l’idea di lavorare nel mercato culturale mi interessava da sempre. Ma da quando ho deciso il titolo della tesi con il professor Marzio Romani non ho più avuto dubbi”. Appassionato di cinema fin

Roberto Stringa

dall’adolescenza, Stringa ha affrontato una tesi su Angelo Rizzoli, intitolata più o meno “Il padrone sono me”. Un lavoro per il quale ha analizzato i bilanci e le strutture dell’imprenditore Rizzoli, ha setacciato l’archivio della Cineritz e ha realizzato decine di interviste, tra le quali quelle con il figlio di Mussolini e con le diverse amanti di Rizzoli. “I professori della Bocconi rimasero molto colpiti che avessi inserito un capitolo sulle amanti”, racconta Stringa, “e ancora di più che fossi riuscito a dimostrare come anche i comportamenti irrazionali di Rizzoli avessero un riflesso diretto sui suoi affari”. La tesi gli è valsa la vittoria del concorso internazionale Filippo Sacchi, la premiazione, per mano di Spadolini, nell’aula del Senato, il passaggio sui telegiornali nazionali e l’immediato ingresso nel mondo del lavoro. “Al Credito artigiano, poi assorbito nel Credito valtellinese”, precisa. “Prima come addetto alle relazioni esterne, poi come curatore dei volumi d’arte, delle mostre al Palazzo delle Stelline, a Milano, e degli eventi, tra i quali il tour italiano della Dama con l’ermellino di Leonardo, nel 1998”. Fino al 2001, quando la nascente Fondazione Corriere della Sera lo ha chiamato per organizzare convegni, mostre, dibattiti e, più recentemente, per lanciare il nuovo spazio espositivo milanese Forma, dedicato alla fotografia, in collaborazione con l’agenzia Contrasto.