Contatti

Un impegno per la vita

, di Susanna Della Vedova
Studente di giurisprudenza, Raffaele è socio fondatore di Il cerchio della vita, fondazione con lo scopo di aiutare chi soffre di un male incurabile

"Ogni vita lo sa che rinascerà in un fiore che fine non ha", cita una canzone di Ivana Spagna Raffaele Sansone, studente iscritto all'ultimo anno della triennale in scienze giuridiche in Bocconi, per raccontare di sé e della fondazione a cui ha dato vita con altri 12 amici lo scorso nove marzo 2007. La "Fondazione Tiziana Semerano - Il cerchio della vita" (https://www.ilcerchiodellavita.org/),è una struttura nata con lo scopo di offrire sostegno concreto a chi soffre di una malattia incurabile. "L'idea è venuta come risposta al dolore che tutti noi soci fondatori abbiamo provato lo scorso settembre 2005 per la morte di una compagna di liceo, di un'amica, della figlia Tiziana" racconta Raffaele Sansone. "Quella tragedia non volevamo rimanesse fine a se stesa, ma diventasse motivo d'aiuto per quelle persone che come Tiziana soffrono per un tumore".
Oggi, come all'atto della costituzione, tutti i soci mantengono un compito da svolgere e così anche Raffaele continua ad essere impegnato ad applicare i suoi studi giuridici all' impegno di volontariato. All'inizio, infatti, a Raffaele fu chiesto di affiancare il legale nelle procedure per la costituzione della fondazione. "E' stata una grande esperienza lavorare al fianco di un avvocato,cosi come assistere all'atto costitutivo dinnanzi al notaio" dice Raffaele. "Di solito si ha un riscontro pratico di quello che si studia solo al termine dei cinque anni". Ha seguito la redazione dello statuto, ha varcato le soglie dei polverosi uffici del tribunale, ha cercato di apprendere il più possibile. Trasferitosi stabilmente a Milano (Raffaele è nato a Ostuni, in provincia di Brindisi), per proseguire i suoi studi universitari ha però continuato a seguire la fondazione. "Non è facile coniugare gli impegni di studio con quelli della Fondazione che ancora oggi continua ad essere legata al territorio di origine, la Puglia. La distanza non aiuta di certo".
L'obiettivo è sprovincializzare il più possibile i messaggi che, purtroppo, sono comuni a molte persone indipendentemente della geografia. Ora Raffaele si preoccupa di curare il giornale online, la redazione del sito e di svolgere campagne di sensibilizzazione nelle scuole. "Abbiamo anche istituito una borsa di studio nel liceo in cui studiò Tiziana, il Calamo di Ostuni". Pare essere un vero lavoro. "No, no risponde. Alla fondazione continuerò a dedicare tutto il tempo necessario, ma si deve guardare in faccia alla realtà". Il suo futuro lo vede nell'ambito della giurisprudenza, in uno studio legale a Milano, o forse all'estero, negli Usa dove magari pensa di frequentare anche un master in diritto societario o finanziario.