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Sistema bancario e pubblica amministrazione, un rapporto a piu' facce

, di Stefano Caselli e Fabrizio Pezzani - rispettivamente direttore della Divisione executive education custom programs per banche e intermediari finanziari della Sda e ordinario di programmazione e controllo nelle p.a. alla Bocconi
La p.a. è, tra le altre cose, cliente degli istituti, fornitrice di indispensabile liquidita' alle imprese e investitrice nelle infrastrutture che servono la comunita' locale

Al di là dell'interesse che presenta a causa della crisi finanziaria, il tema del rapporto fra sistema delle banche e sistema della pubblica amministrazione apre una serie di prospettive, rischi e opportunità in virtù dei ruoli differenti che la p.a. assume nei confronti delle banche.

Il primo ruolo è quello di cliente. Sotto questo aspetto, come avvenuto nei confronti delle imprese, le banche devono maturare sia una più incisiva capacità di lettura del merito creditizio sia una concreta capacità di erogazione di servizi. Nel primo caso, la sfida è di acquisire una chiara competenza relativa al mondo della p.a., cogliendone le differenze, realizzando concreti processi di segmentazione e producendo rating specifici rispondenti ai diversi profili di rischio. Nel secondo caso, l'attenzione al mondo della p.a. deve portare alla progettazione di servizi costruiti ad hoc per tale clientela, evitando di riprodurre soluzioni già esistenti per le imprese. In questo senso, un reale sforzo di diagnosi dei fabbisogni e dell'advisory può portare al superamento di tensioni e incomprensioni, in taluni casi sfociate in scelte pericolose quali l'utilizzo di strumenti derivati. Il secondo ruolo è quello di fornitore, in quanto le amministrazioni pubbliche intrattengono rapporti commerciali con larga parte delle imprese clienti del sistema bancario. I crediti maturati dalle imprese, caratterizzati sovente da un rilevante ritardo, generano non solo tensioni sulla liquidità delle imprese ma impattano sul peggioramento del rischio di default, misurato secondo le prescrizioni dell'Accordo di Basilea quale ritardo nei pagamenti da parte degli affidati. Ne segue che il ruolo di fornitore di liquidità assunto dalla p.a. acquisisce una rilevanza senza precedenti che le banche stesse devono governare per evitare impatti negativi sia sul proprio assorbimento di capitale che sulla solvibilità della clientela. In questa prospettiva, i passaggi più incisivi devono riguardare lo sviluppo tanto di soluzioni più aggressive di mobilizzazione dei crediti verso componenti della p.a., quanto di azioni nei confronti della p.a. stessa tese a far crescere l'efficienza nella gestione finanziaria e nella disponibilità di risorse. Al riguardo, il tema della valorizzazione e gestione del patrimonio immobiliare può essere un'opzione percorribile ai fini della generazione di una maggiore liquidità disponibile.Il terzo ruolo è quello di investitore, in quanto la p.a. gioca un ruolo essenziale di promotore e realizzatore di infrastrutture sul territorio. In questo ambito, il tema del project finance ha da anni affascinato l'opinione pubblica e gli operatori, portando peraltro a cocenti delusioni circa il numero di opere effettivamente realizzate. Anche in questo caso, la funzione di advisory da parte del sistema bancario è importante per indirizzare l'uso del project finance verso le opere di maggiore dimensione e per indirizzare all'uso di altri strumenti, come il leasing, quando più opportuno in termini di rischio e di costo complessivo. Rilievo assume anche l'assistenza nell'acquisizione e uso dei fondi strutturali per generare competitività del territorio. Se lo sviluppo della relazione fra banche e p.a. ruoterà intorno alla qualità delle scelte relative ai profili di cliente, fornitore e investitore, non trascurabile è l'impatto che scelte innovative potranno avere in questo processo. Fra tutte, l'azione sul territorio nella logica di co-investimento e di supporto alla capitalizzazione delle imprese, al fine di condividere con gli altri soggetti presenti sul territorio il bene comune. Un supporto della p.a. può esercitare quindi un ruolo decisivo per consentire all'investitore privato di raggiungere combinazioni di rischio e di rendimento sostenibili, specie con riferimento alla più conveniente dimensione del capitale di rischio; in questo modo è possibile condividere progetti comuni in grado di aggregare più interessi ed evitare il rischio, troppo frequente, di costruire una molteplicità di progetti che per la loro ridotta dimensione economica e la loro frammentarietà non rientrano tra quelli finanziabili.