Secchi: internazionalità anche nella ricerca scientifica
Riguardo la nuova offerta educativa, Secchi ha annunciato l'istituzione di undici corsi di laurea di secondo livello, in ottemperanza ai decreti ministeriali vigenti "nonostante i vincoli e le incongruenze che presentano e che abbiamo più volte denunciato, ritenendoli in stridente contraddizione con i principi portanti della Riforma universitaria e con la stessa autonomia delle università". Solo alcune modifiche a tali regolamenti, proposte ma non ancora attuate, potrebbero, secondo Secchi, condurre alla creazione "di autentici programmi graduate, basati su un coerente progetto formativo di alta specializzazione, piuttosto che essere una mera prosecuzione del triennio di riferimento". Il Rettore ha avuto parole decise su una situazione "che evidenzia, ammesso che fosse necessario, l'eccessivo dirigismo di cui tuttora soffre il sistema universitario italiano, anche a causa dell'anacronistica sopravvivenza del valore legale dei titoli di studio". Viene ribadito con forza il radicamento della Bocconi con il suo territorio e con la città di Milano. Grazie anche all'ampliamento degli spazi del "campus metropolitano, parte integrante e qualificante del tessuto urbano circostante" e l'inizio dei lavori per il complesso edilizio che concluderà il piano Bocconi 2000, Secchi ha evidenziato come "la città di Milano vada sempre più acquisendo la caratteristica di città universitaria e della scienza, grazie alla presenza di sette università e di molti centri di ricerca, tutti di elevatissima reputazione", nonostante siano ancora molti gli sforzi da compiere per risolvere il problema delle scarse strutture di accoglienza per gli studenti fuori sede. Il legame sinergico della Bocconi con la città è evidente anche nella continua collaborazione con le più importanti istituzioni culturali milanesi, che ha portato quest'anno alla realizzazione di due programmi master: il Master in Economia e management dello spettacolo e il Master in Exhibition and Event Management. Allo stesso tempo la Bocconi deve continuare a ricoprire un ruolo di rilievo sempre maggiore nello scenario internazionale. Secchi è stato in questo molto chiaro: "L'internazionalità deve pervadere ogni aspetto della vita del nostro Ateneo, non solo la formazione, ma in modo particolare la ricerca. Ciò riguarda la partecipazione a programmi internazionali e anche la messa a punto di strumenti adeguati per favorire l'interazione e la mobilità dei ricercatori. Solo così, attraverso flussi in entrata e in uscita, sarà possibile essere parte integrante del sistema europeo e internazionale della ricerca, e nel contempo svolgere un ruolo-guida per lo sviluppo scientifico di Stati a noi vicini, prossimi a diventare membri dell'Unione Europea, o che guardano alla stessa Unione con interesse, come i Paesi del Sud del Mediterraneo". La Bocconi ha grandi progetti, dunque, che il Rettore ha raccontato con soddisfazione: "l'offerta di nuove iniziative per i nostri studenti si caratterizzerà nel 2004 per una decisa enfasi sul Mediterraneo e anche sulla Cina. Inoltre è in fase avanzata la realizzazione di accordi con università dei paesi dell'Europa Centro-Orientale". |