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Radio Bocconi profuma di carta

, di Brigida Viggiano - Alumna e Digital transformation manager, Adone Conseil
Ink, il programma che mette in onda la letteratura, ospita Luis Sepúlveda. Giovedì 20 novembre

Ink nasce dalla passione per il mondo della carta. Non solo libri, ma tutto ciò che è stampato e può essere letto. Un programma che, sebbene ancora alle prime puntate, si è già aggiudicato un ospite d'eccezione: Luis Sepúlveda, scrittore e regista cileno. L'intervista all'autore de Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, realizzata lo scorso 12 novembre a Milano, in occasione della presentazione del suo ultimo libro La lampada di Aladino (Guanda, pag. 158, 14 euro) e incentrata su alcuni dei suoi racconti e sul suo rapporto con gli amici e i ricordi, andrà in onda durante la puntata di giovedì 20 novembre.

Romanzi, racconti, saggi o fiabe, ma anche poesie e graphic novel: Ink racconta su Radio Bocconi i libri "con la passione che abbiamo provato leggendoli", afferma Cecilia Vanoletti, studentessa del corso di laurea in Economics and management in arts, culture, media and entertainment (Acme) e speaker del programma. "Siamo cinque ragazzi normali, non fosse per il fatto che alcuni di noi leggono fino a cinquantadue libri all'anno, considerato il limite per la pazzia" scherza Silvia Di Santo, anche lei studentessa Acme e speaker.

Gli altri protagonisti di Ink sono Mario Campana, da sempre affascinato dal mondo dell'editoria, tanto da voler entrare in questo settore per professione, Teresa Scarale, già laureata ma ancora legata al programma da una passione per la radio e la lettura e Giovanni Ovi, amante dei grandi classici della letteratura.

La scelta del tema da trattare parte generalmente da un libro. Ognuno all'interno della redazione può fare la sua proposta e la decisione è presa coralmente, cercando di mantenere un taglio il più possibile contemporaneo, preferendo libri pubblicati non prima degli anni Ottanta. A volte il collegamento con l'attualità è quasi dovuto, come nel caso delle elezioni presidenziali americane, a cui Ink ha dedicato una puntata. Altre volte sono i gusti personali a farla da padrone. La decisione "si fa ogni settimana più ardua", sottolinea Teresa, "conoscendoci meglio all'interno del gruppo, stiamo raffinando le discussioni che ci portano a un libro".

Ogni settimana si alternano due rubriche: "Faccia di M", curata da Mario, che propone un best-seller dell'ultimo anno legato in qualche modo all'argomento trattato, e "Punto G" di Giovanni, che collega il tema del giorno a un'opera del passato.

Gli ascolti procedono bene, soprattutto se si considera che un programma di libri spesso non incontra i gusti del pubblico. Il numero degli ascoltatori, molti dei quali esterni al mondo dell'università, aumenta di puntata in puntata, facendo sì che Ink raggiunga lo stesso successo di pubblico di alcuni programmi di intrattenimento on air già dalla scorsa stagione.

Sette puntate andate in onda e già Ink si segnala per la presenza di special guest: oltre a Sepúlveda, Ink ha ospitato l'organizzatrice della Rassegna della Microeditoria, che si è tenuta dal 7 al 9 novembre a Chiari (BS). L'intenzione per il futuro è infatti quella di presentare attraverso il programma autori importanti, giovani esordienti della letteratura, editori innovativi. "Per fortuna Milano ci offre molte opportunità, ci sono molti eventi che catalizzano il passaggio di autori e editori in città", commenta Mario.