Contatti

Radio Bocconi ha la sua tesi

, di Andrea Celauro
RB diventa caso nel lavoro finale di uno studente, Diego Tartaglia, speaker per due anni della web radio
Diego al lavoro in radio

Dall'etere digitale alla tipografia, la prima storia di Radio Bocconi è pronta. Si tratta della tesi di laurea di Diego Carmine Tartaglia, che ha appena concluso la triennale del Cleacc e, avendo vissuto per due anni l'atmosfera RB, ha deciso di metterla su carta. Il ripercorrere le vicende che hanno portato alla creazione della radio ha permesso a Diego di analizzare criticità e note positive dei primi due anni di programmazione.Nata nel 2007 grazie al progetto Unyonair di Radio24, che aveva l'obiettivo di promuovere la creazione di web radio negli atenei italiani, Radio Bocconi ha cominciato ufficialmente le trasmissioni il 13 maggio 2008. Ed è a settembre di quell'anno che è arrivato l'oggi 22enne Diego Tartaglia. Comincia come voce, insieme ad alcuni colleghi, del programma Radiovision, il contenitore radiofonico che trattava temi televisivi. Chiuso il programma a fine stagione, diventa direttore tecnico per il 2009-2010. "Mi sono occupato del coordinamento e dei corsi di formazione per i registi e i tecnici degli studi e dell'aggiornamento del software necessario alla programmazione", racconta. Ma se questo era il modo di sfogare la propria anima gestionale, la parte più 'artistica' di Diego si sfogava invece davanti al microfono con Wanted – Ricercati in fuga, il programma condotto in compagnia dei suoi amici 'storici', Vanessa Scodeggio, Selene Latella, Gianluca Martelli e con Stefano Modesti.

Wanted al gran completo. Da sx: Vanessa, Gianluca, Diego, Stefano e (in basso) Selene

Avendo dunque avuto a che fare con uno degli aspetti gestionali della radio, Diego ha deciso di centrare il suo lavoro finale proprio sul caso Radio Bocconi. Cosa è emerso dal suo lavoro, il primo di questo tipo dalla nascita di RB? Che la radio è un successo ma che pecca di alcuni errori di gioventù. "Un punto di forza del progetto, ovvero la capacità di coinvolgere tanti studenti, si è rivelata però anche la principale criticità che ha condizionato in particolare le fasi di startup", spiega Diego. Sono stati 230, infatti, i ragazzi dell'università che in questi quasi tre anni hanno ruotato, spesso solo per pochi mesi, intorno agli studi di via Gobbi 5. Un problema, ovviamente, "che ha pesato sulla possibilità di programmare a lungo termine l'attività della radio". Ma se all'interno la radio ha messo in luce elementi sui quali lavorare, all'esterno, i risultati positivi sono già evidenti: "Due i punti emersi con particolare chiarezza, la crescita degli ascolti e la raccolta di fondi attraverso le sponsorizzazioni, cresciuta di anno in anno". I dati riguardanti gli ascolti, in particolare, destano interesse: + 400% nel periodo 15 febbraio-29 aprile 2010 rispetto al periodo precedente 1 settembre 2009-14 febbraio 2010 (in gran parte grazie al lancio del nuovo sito, il cui player è stato visualizzato 43.187 volte in 73 giorni, rispetto alle 8.673 volte del vecchio in 166 giorni). Ma la crescita è stata continua: rispetto allo stesso periodo metà febbraio-fine aprile del 2009, il 2010 registra un +510%. Un lavoro empirico, quello di Diego, che segna la fine della sua esperienza triennale al Cleacc, ma non quella a RB. "Frequenterò la laurea specialistica in marketing management qui in Bocconi", racconta il 22enne, "quindi tornerò anche in radio. Mi occuperò ancora della direzione tecnica e tornerò davanti al microfono". Con la sua prima esperienza, però, ossia con una nuova edizione del programma Radiovision. Che il suo alter ego 'wanted' sia finito in manette?