Quattro anni all’insegna dell’internazionalizzazione
L'inaugurazione del nuovo edificio Bocconi di via Roentgen è coincisa con la scadenza del secondo mandato da rettore per Angelo Provasoli e il passaggio di consegne a Guido Tabellini, che entrerà in carica domani.
La Bocconi che Provasoli consegna a Tabellini è un'università pienamente inserita in un mercato internazionale dell'alta formazione, con il 10% degli studenti provenienti dall'estero, 53 docenti stranieri in più di quattro anni fa e una quantità di opportunità di studio all'estero tale che, nell'ultimo anno, 260 studenti hanno fatto esperienza in Cina e 120 in India.
Nel suo discorso di saluto Provasoli ha ripercorso gli sviluppi dei quattro anni del suo rettorato. Tra i provvedimenti assunti nell'ambito di una strategia di internazionalizzazione avviata dalla Bocconi un decennio fa si annoverano l'aumento dei programmi internazionali insegnati in inglese, che oggi sono 24; il crescente reclutamento nel mercato internazionale di giovani docenti con contratto a tempo determinato e di docenti senior di elevato prestigio; la riforma dell'offerta formativa, che agevola un percorso di scelta consapevole dei giovani e di specializzazione graduale; lo sviluppo di numerosi double degree (14, compresi quelli con tutti e 4 i paesi Bric, Brasile, Russia, India e Cina); le crescenti opportunità di studio all'estero (2.328 nel 2008).
"L'accresciuta mobilità internazionale degli studenti", ha detto Provasoli "costituiva, per la Bocconi, sia un'opportunità di attirare brillanti studenti da tutto il mondo, sia una minaccia, perché gli studenti italiani più brillanti non si limitano più a considerare il solo contesto domestico". La Bocconi ha risposto dandosi una nuova governance accademica, che ruota intorno alle cinque Scuole, "volte a presidiare al meglio i diversi specifici mercati formativi", con la creazione della figura dell'assistant professor, che qui ha sostituito quella di ricercatore e che si caratterizza per un contratto a tempo (sei anni) "con obiettivi di produttività scientifica e qualità didattica" e con l'introduzione di un "sistema retributivo e normativo che comprende meccanismi di accelerazione di carriera indipendenti dall'anzianità, ancorati alle performance scientifiche e didattiche".
Dal punto di vista della formazione, la qualità dell'interazione studente-docenti è stata migliorata riducendo il numero di studenti per classe, accentuando al contempo i processi di selezione all'ingresso e nel durante. Lo stage, dall'anno accademico 2008-2009, è curriculare anche nel triennio. Il mercato ha percepito i cambiamenti, tanto che il giorno della laurea il 60% dei laureati dei corsi biennali già lavora e il tempo medio di attesa per trovare un'occupazione è di 1,3 mesi. Il corso di laurea a ciclo unico in giurisprudenza può vantarsi di una percentuale del 90% di laureati che supera l'esame da avvocato, contro una media nazionale del 39%.
L'esperienza della Bocconi nel panorama universitario nazionale mostra i vantaggi del "parziale affrancamento dalla regolamentazione dirigistica del paese", ha affermato Provasoli. "A nostro avviso", ha concluso il rettore uscente, "il sistema universitario nazionale nel suo complesso potrebbe giovarsi significativamente dall'innalzamento dei livelli di flessibilità della regolamentazione, dall'elevazione del grado di competizione riferito alle variabili strategiche della gestione delle istituzioni universitarie, dall'attivazione di processi di allocazione delle risorse ancorati alle performance scientifiche e didattiche e dall'introduzione di sistemi di controllo raccordati ai risultati effettivamente conseguiti, piuttosto che alla formale preventiva rispondenza alle norme dei progetti presentati".