Quando il premio corre sul web
Affermatesi da tempo nel mondo anglosassone, prima via telefono e poi via Internet, le compagnie dirette di assicurazione hanno incominciato a farsi lentamente strada anche in Italia. Nel 2004 le compagnie online in Italia hanno raccolto infatti premi pari solo al 4% del mercato mentre in Inghilterra raggiungono circa il 50%.
Il fenomeno della vendita diretta di polizze Rc auto in Italia, infatti, nasce nella seconda metà degli anni Novanta, grazie anche alla spinta della liberalizzazione attuata nel 1994 che ha promosso la competitività dell’offerta al consumatore,e riscontrato consenso grazie ai vantaggi per il consumatore in termini di riduzione del costo della polizza e di un servizio più completo, veloce e trasparente.
“Negli Usa e Gran Bretagna lo sviluppo è stato facilitato dal fatto che sono società in cui il livello di informatizzazione è molto più elevato rispetto all’Italia,” spiega Patrizia Contaldo del Cerap, il Centro di ricerche assicurative e previdenziali dell’Università Bocconi. “In Italia, inoltre, la figura dell’agente assicurativo, con cui avere un rapporto diretto e di fiducia, è forte.”
Ma, grazie soprattutto alla riduzione del prezzo, la via del call-center o del sito web si è fatta strada e, spinte dalla concorrenza dettata dall’arrivo di società straniere sul mercato italiano, anche le principali compagnie italiane hanno costituito delle compagnie di vendita diretta, come Genialloyd del gruppo Ras, Genertel del Gruppo Generali e Zuritel del gruppo Zurigo.
“La rottura principale è stata, in prima istanza, la focalizzazione dell’offerta su prodotti Rc auto e una maggiore personalizzazione delle polizze offerte al cliente e il taglio nei prezzi grazie alla riduzione di costi legati sia alla contrazione dei costi di distribuzione (tali compagnie non utilizzano – o solo raramente- reti fisiche ovvero reti agenziali) sia alla maggiore personalizzazione della tariffa,” spiega Contaldo. Secondo uno studio americano le applicazioni Internet permettono infatti alle compagnie di risparmiare il 30% sui costi di distribuzione delle polizze, il 30% sui costi amministrativi, il 10% sui costi di accertamento dei danni e il 5% sui costi di pagamento del danno.
Ma una polizza online non è necessariamente più conveniente, spiega Contaldo. “Il vantaggio o meno dipendo molto dal profilo. Per un 40enne senza sinistri negli ultimi anni, per esempio, il risparmio online può essere del 20-30% mentre per un giovane di Napoli, per esempio, online può essere meno vantaggioso visto che a causa della personalizzazione dell’offerta si attenua molto la mutualità.”
Oltre al prezzo le compagnie online sono in grado di offrire una serie di servizi aggiunti, oltre al calcolo del preventivo online (molto più personalizzati rispetto alle compagnie tradizionali grazie all’uso di molteplici parametri come età, utilizzo medio dell’auto, disponibilità di antifurti) e l’acquisto diretto della polizza. Tra questi spiccano il tracking, un sistema che permette al cliente di monitorare online i passi della pratica relativa al suo sinistro, di fare la denuncia direttamente online, di ricevere un sms che avverte che la propria polizza è stata attivata, di ricevere e-mail con le scadenze delle polizza.