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"Prove di teatro" in Bocconi

, di Marianna Fragonara Ciancio
"La strana coppia" di Neil Simon

Il Gruppo Teatro Bocconi nasce nel 1993 da un'idea di due studenti, Arianna Brioschi e Marco Brambini, che, dopo essersi conosciuti durante un viaggio universitario in Giappone, decidono di provare a introdurre il teatro in Bocconi, coinvolgendo in prima persona gli studenti. L'adesione entusiasta alle selezioni per i cast di ammissione e l'elevata partecipazione di pubblico alle rappresentazioni finora messe in scena in Università hanno confermato il "bisogno" comunemente condiviso di un'attività teatrale che andasse a completare la già ampia offerta culturale della Bocconi.
Nel corso degli anni il Gruppo Teatro Bocconi ha coinvolto circa un centinaio di studenti, senza competenze o esperienze particolari ma tutti appassionati di teatro, e oggi conta una "compagnia" stabile di otto elementi coordinata, oltre che dai fondatori e registi, anche da Agnese Miselli e Dario Faniglione, studenti del Corso di Laurea in Economia delle Arti, della Cultura e dello Spettacolo. Il loro inserimento ha portato nuovo entusiasmo e coesione all'interno del gruppo e ha contribuito alla sua crescita.
Il gruppo esordisce con un classico, "Trappola per topi" di Agatha Christie, testo ideale per una compagnia nascente sia per la notorietà dell'autrice sia per l'appeal della storia. Il buon successo della prima prova incoraggia il gruppo a proseguire nella sua attività, e nei due anni successivi vengono messi in scena "Arsenico e vecchi merletti" di Joseph Kesselring e "Nodo alla Gola" di Alfred Hitchcock.
In seguito i due registi riprendono sia classici della letteratura sia testi meno conosciuti come: "Ci saranno gli Specchi in Paradiso" di Oliviero Cigada, "Vizio di famiglia" di Edoardo Erba e "Girotondo" di Arthur Schnitzler. Quest'ultimo spettacolo viene rappresentato nel 1999 anche al Festival studentesco dell'università Statale di Milano.

Il percorso della compagnia non si rivela in ogni caso sempre lineare ed è attraversato da momenti di transizione e di assestamento, dettati anche dal continuo cambio generazionale. È solo nel 2000 che il gruppo riesce finalmente a trovare quella continuità tra gli studenti mancata negli anni precedenti, che gli permette così di affrontare sfide più significative.
Seguono opere come "Venditori" di Edoardo Erba, spettacolo già reduce da una stagione di successi al teatro Franco Parenti di Milano e realizzato due volte in Università seppure con cast differenti, e "Don Giovanni" di Dan Fante rappresentato nel 2001 in anteprima assoluta per l'Italia.
Nel 2002 viene rimesso in scena "Trappola per topi", che a dieci anni di distanza dalla prima edizione ottiene nuovamente un buon riscontro di pubblico.

A conferma del buon livello di maturità artistica e organizzativa raggiunta, la compagnia si mette alla prova l'anno seguente con un testo più complesso a livello scenografico e tecnico, "Rumori fuori scena" di Michael Frayn. Il 2003 si rivela un anno importante sotto diversi punti di vista. Il Gruppo Teatro Bocconi organizza, infatti, in collaborazione con alcuni allievi della Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, un corso di avviamento alla recitazione e si cimenta per la prima volta in un ingaggio esterno con "Soli" al Teatro La Fabbrica di Villadossola, intreccio di monologhi sul tema della solitudine e della follia tratto da una riflessione sul testo di una canzone. Ottimi sono i risultati per attori e registi.

Il 20 maggio è il prossimo appuntamento con il Gruppo Teatro Bocconi che quest'anno porta in scena "La Strana Coppia" di Neil Simon.

Coloro che fossero interessati a partecipare all'attività del Gruppo Teatro Bocconi possono mettersi in contatto via mail con: mbrambini@tiscali.it