Più luce che ombra per i Pellicani Bilancio di metà stagione per il Bocconi Sport Team
A volte è un tiro finito sul palo o entrato per pochi centimetri, un pallone che danza sull'anello prima di decidere se entrare o uscire, una schiacciata finita per pochi millimetri al di qua o al di là della linea di campo. Sono questi particolari spesso a rendere una stagione sportiva trionfale oppure negativa, senza mezze misure, agendo più sull'onda emotiva che in base a fredda razionalità. Ma a metà stagione, quando i giochi non sono ancora stati fatti, c'è tempo per ragionare, analizzare e programmare, intervenendo là dove si può migliorare, consapevoli che il lavoro è ancora tanto ma anche che, in poco più di un anno e mezzo, il Bocconi Sport Team ha ora circa 80 tesserati, quattro squadre e grande popolarità all'interno dell'Università, tra gli studenti ma non solo.
Il bilancio complessivo dei risultati del Bocconi Sport Team a metà della stagione agonistica non può che essere positivo, con due squadre in piena lotta promozione (basket e calcio a 5), una con concrete speranze di salire di categoria (pallavolo) e solo una, il calcio a 11, fuori dai giochi, ma con molti alibi. La squadra, infatti, è stata allestita all'inizio di settembre, a pochi giorni dal via della stagione agonistica, senza il tempo necessario per creare uno zoccolo duro di giocatori su cui contare, il cosiddetto "gruppo". La situazione è andata poi migliorando, i risultati sono arrivati e l'impegno è cresciuto, ma questa rimane di fatto una stagione di transizione, necessaria per creare le basi su cui costruire, dal prossimo anno, una squadra che miri a vincere. Inoltre, il contesto competitivo è nel calcio più ampio che in qualsiasi altro sport, vista la miriade di realtà dilettantistiche anche di antica tradizione che operano nell'hinterland milanese.
Per i "cugini" del calcio a 5 i risultati sono decisamente migliori. A girone di ritorno ormai inoltrato, infatti, i ragazzi allenati da Roberto Matteucci occupano il quarto posto in classifica, utile per qualificarsi ai playoffs promozione, dove i giochi si faranno duri ma durante i quali non si lascerà nulla di intentato per effettuare il grande salto, senza peraltro deprimersi se non ci si dovesse riuscire. La stagione sarebbe comunque positiva.
Il basket, dopo la vincente stagione d'esordio, era atteso alla riconferma nella categoria superiore. Ma che il passaggio potesse essere così indolore erano in pochi a crederlo, anche in considerazione dei cambiamenti apportati nell'organico e soprattutto in un ruolo chiave come quello dell'allenatore, dove Roberto Panzeri, studente e coetaneo della maggior parte dei giocatori, ha preso il posto del più esperto Massimo Verrani. Un girone d'andata condotto sempre in posizioni di vertice e concluso a soli due punti dalla capoclassifica è l'ideale trampolino di lancio per il ritorno per una squadra giovane che pratica un gioco atletico e veloce, imperniato su difesa aggressiva e contropiede. La scarsa esperienza e la limitata incidenza del fattore campo possono essere gli aspetti più critici, ma anche in caso di accesso ai playoffs (e non quindi di promozione diretta) le chance dei Pellicani rimangono alte.
Un discorso a parte merita la pallavolo. Perché il campionato è appena iniziato e tracciare un bilancio è quantomeno prematuro, anche se la prima parte della stagione agonistica, incentrata sulla Volley Cup, manifestazione organizzata sotto l'egida della Fipav, ha inviato segnali positivi, con un secondo posto frutto di cinque vittorie e una sola sconfitta, peraltro al tie-break. Ma anche perché la squadra esiste già da diversi anni, durante i quali ha maturato importanti esperienze che risulteranno utili nel prosieguo della stagione. Che si spera vincente.