Contatti

Perche' i consumi rimangono stabili anche se il reddito cambia

, di Gunes Gokmen
Un articolo di Nicola Pavoni con Orazio Attanasio, di recente pubblicazione su Econometrica, studia il fenomeno del consumption smoothing

La capacità di attenuare gli shock al reddito ed evitare ampie oscillazioni del consumo è un fattore determinante per il benessere degli individui. Nicola Pavoni (Dipartimento di Economia) e Orazio Attanasio (University College London) nel loro recente Risk Sharing in Private Information Models with Asset Accumulation: Explaining the Excess Smoothness of Consumption (Econometrica, Vol. 79, No. 4, luglio 2011, 1027-1068, doi: 10.3982/ECTA7063) indagano sia le proprietà cross-sectional sia le dinamiche inter-temporali dell'allocazione del consumo. I due autori modellano le decisioni delle famiglie nelle loro scelte di consumo, mostrando che le previsioni del modello sono coerenti con quanto osservato nei dati, in quanto i modelli di consumo reagiscono meno che proporzionalmente alle innovazioni permanenti del reddito, e non reagiscono in modo eccessivo ai suoi cambiamenti prevedibili.

In particolare, lo studio si concentra su un ambiente economico in cui gli agenti hanno informazioni private sui due elementi che compongono il loro reddito: l'impegno profuso nel lavoro e gli shock alla produttività. Inoltre, Attanasio e Pavoni assumono che il reddito degli individui non sia osservabile, in modo tale da rendere anche le scelte di risparmio non osservabili.

Gli agenti sono quindi in grado di allocare i propri risparmi a un'attività priva di rischio e/o di assicurarsi contro gli shock idiosincratici partecipando a contratti di asset-trading relativi a diversi stati del mondo, il che permette loro di ottenere dei trasferimenti che dipendono dall'effettivo stato del mondo (ovvero al valore di determinate variabili) a una data futura. Gli autori mostrano che, in tale ambiente, le decisioni di consumo rispettano la cosiddetta ipotesi di "excess smoothness": gli individui ottengono un maggiore livello di assicurazione contro gli shock del reddito rispetto al caso in cui si 'auto-assicurassero' utilizzando una singola attività a rendimento fisso.

Gli autori conducono un ambizioso tentativo di unire due diversi ambiti della letteratura e analizzano sia gli elementi della perequazione dei consumi (consumption smoothing), sia un sistema di assicurazione contro gli shock idiosincratici in mercati resi incompleti della presenza di azzardo morale. Oltretutto, i due autori evidenziano come alcuni risultati empirici della letteratura sulle scelte di consumo possano essere riletti, attraverso il loro modello, come prova dell'esistenza di assicurazioni parziali e dell'importanza delle imperfezioni specifiche del mercato finanziario.

Il primo contributo dell'articolo è di tipo teorico: in un modello con moral hazard e risparmio nascosto, si osserva "excess smoothness" nel consumo, poiché è possibile ricorrere a un'assicurazione aggiuntiva, oltre all'usuale attività con rendimento determinato e privo di rischio. Gli autori propongono anche esempi specifici dai quali vengono derivate soluzioni in forma chiusa, che consentono di collegare i coefficienti di "excess smoothness" ai parametri strutturali del modello.

Il secondo contributo dell'articolo è di natura empirica. Gli autori testano il loro modello sui dati e forniscono una prova dell'"excess smoothness" del consumo usando uno pseudo-panel con dati dal Regno Unito. Prima si concentrano sulla condivisione del rischio tra coorti di individui e poi integrano questo approccio con un test basato sui movimenti nella varianza "cross-sectional" del consumo che conferma l'esistenza di contratti di assicurazione tra le coorti. Il valore dell'articolo è quindi confermato da risultati empirici in linea con le previsioni del modello proposto.