Orientamento attitudinale in Bocconi: un bilancio sempre in attivo
Sono più di 4000 i laureandi/neolaureati Bocconi e oltre 3500 gli studenti delle scuole medie-superiori che, nel corso degli anni, hanno partecipato alle iniziative proposte dal Servizio Orientamento Attitudinale dell'Università.
Con circa 32 giornate organizzate ogni anno e l'apporto di un team di 74 orientatori, composto da personale interno, professionisti delle Risorse umane d'azienda e consulenti, tutti formati e costantemente aggiornati, la Bocconi continua a credere e a investire sull'orientamento attitudinale per agevolare l'ingresso dei neolaureati nel mondo del lavoro. Dal contatto con studenti, neolaureati e numerose realtà aziendali con le quali l'Ateneo si confronta e collabora quotidianamente emerge, infatti, l'importanza sia in fase di selezione sia nel corso della vita professionale, della componente delle attitudini. Queste ultime, a differenza delle competenze tecniche, che sono modificabili e incrementabili nel tempo, tendono invece ad acquisire una certa stabilità nei primi vent'anni di vita di ogni individuo.
Obiettivo del Programma Orientamento Laureati, che nasce dieci anni fa in Bocconi a integrazione delle altre attività di orientamento professionale offerte dall'Ufficio Placement, è appunto pensare all'orientamento anche in funzione delle caratteristiche personali e delle attitudini. Il progetto si basa sul Modello di Ascolto delle Strategie Percettive Individuali (MASPI), elaborato e in continua sperimentazione da parte di Roberto Vaccani, docente di Comportamento organizzativo in SDA. Articolato in due fasi nell'arco di una stessa giornata (una dinamica di gruppo in cui si collabora per una presa di decisione, seguita poi da un incontro individuale con gli orientatori), il POL intende rendere i neolaureati più consapevoli delle proprie scelte professionali, farli riflettere sulle rispettive attitudini e rafforzare gli strumenti di auto-orientamento.
Riscontrata l'utilità e il buon esito dell'approfondimento di tali tematiche, nel 1999 il Servizio decide di estendere l'iniziativa, con modalità diverse e un gruppo scelto di una ventina tra orientatori interni e consulenti, agli studenti delle scuole medie-superiori. Parte così un progetto ad hoc per questo target, a integrazione di una serie di attività (supporto informativo, giornate di orientamento, sito Internet) finalizzate ad affiancare i ragazzi nella scelta del percorso universitario da intraprendere. Entrambe le tipologie di colloqui, pre e post-universitari, seguono un'unica filosofia, poiché idealmente concepiti come un percorso, oltre ad alcuni punti in comune: si situano in particolari momenti di transizione della vita della persona, agevolano la consapevolezza in un'ottica di auto-orientamento e hanno un medesimo approccio e modello di riferimento. Tuttavia, se i primi privilegiano una finalità di sensibilizzazione e consapevolezza rispetto al percorso di scelta, e sono propedeutici all'approfondimento degli aspetti attitudinali della persona, considerati insieme all'influenza di fattori quali attese sociali e monetizzazione, i colloqui post-universitari si concentrano interamente sulle attitudini in funzione dell'inserimento nel mondo del lavoro, attraverso il trasferimento e la personalizzazione del modello, e sulla lettura delle attitudini in contesti organizzati.
Facendo un bilancio complessivo, a livello organizzativo tali attività richiedono un notevole investimento di tempo e di risorse per l'Università. Investimento che viene, però, ampiamente compensato, in quanto esse offrono la garanzia di un elevato standard qualitativo e una ricchezza di contributi. Continui ritorni positivi emergono, infatti, sia dalle indagini telefoniche, condotte ogni anno tra gli studenti delle scuole medie-superiori che hanno preso parte a un colloquio di orientamento pre-universitario, sia dai feedback raccolti al termine di ogni singola partecipazione al POL.
Per informazioni
Servizio Orientamento Attitudinale
tel. 02 5836.5717
www.soa.unibocconi.it
www.pol.unibocconi.it