Mille studenti al laboratorio delle tecnologie
Sperimentando s'impara. Con questo obiettivo l'Istituto di Organizzazione e Sistemi Informativi (IOSI) ha coinvolto, lo scorso 27 novembre, un migliaio di studenti di Sistemi informativi aziendali del terzo anno di CLEA, CLELI e CLEACC nella partecipazione all'IT Show Case. Una giornata di didattica interattiva composta di cinque simulazioni e otto seminari, erogati dagli stessi docenti di Sistemi informativi aziendali, nel corso della quale tutti hanno avuto modo di 'mettersi in gioco', utilizzando o vedendo utilizzare tecnologie, che ora stanno letteralmente cambiando la nostra vita e quella delle aziende.
"La particolare modalità didattica dell'IT Show Case - ha spiegato Luigi Proserpio, docente Bocconi e coordinatore dell'evento - consente di applicare in maniera interattiva e in un contesto simulato, alcune soluzioni innovative nel campo dell'Information Technology che si stanno accreditando nel mondo del lavoro. Il nostro primo proposito è quello di approfondire temi di ricerca su cui l'Istituto sta attualmente lavorando, verificando in questo modo non solo le tecnologie in sé ma il reale impatto che la loro introduzione comporta".
Grazie a questa iniziativa "abbiamo potuto così affrontare in modo coinvolgente e discutere temi che per questioni di tempo non sempre rientrano nei programmi di studio ufficiali", ha continuato Ferdinando Pennarola, responsabile del corso di Sistemi informativi aziendali CLEA.
Con l'aiuto degli ingegneri di Cisco Systems, 120 ragazzi hanno verificato come le reti wireless permettano di scavalcare tutte le difficoltà connesse ai cablaggi, consentano un consumo dei servizi della rete indipendentemente dal luogo fisico e attuino una copertura sia all'interno degli edifici sia all'esterno.
Durante un giro di shopping in un centro acquisti computer augmented, i clienti-studenti hanno potuto gironzolare con un carrello computer augmented in cui comporre la propria lista della spesa, o scaricare quella compilata a casa sul palmare, sviluppando così alcune possibili soluzioni tecnologiche con prodotti di normale disponibilità sul mercato attuale.
Nel corso della mattinata si è discusso, poi, di quanto l'applicazione delle tecnologie ICT al mercato consumer ha dato vita ad una serie di prodotti elettronici (PDA, cellulari, lettori digitali, giochi), che stanno cambiando lo stile di vita di tutti. Alcuni di questi oggetti sono stati presentati dal vero, al fine di valutarne il potenziale impatto sulla vita di singoli e di aziende e per comprendere come si possa distinguere tra gadget e strumenti professionali, tra effetto imitazione e trend destinati a modificare il sistema socio-economico.
Alberto Radius, fondatore della Formula Tre e chitarrista di Lucio Battisti e della PFM, ha risposto alle domande degli studenti su quale spazio resta all'artista e al suo strumento con l'ormai pervasivo impiego delle tecnologie nel settore della musica a livello di ideazione, registrazione, esecuzione, riproduzione.
Un vero e proprio caso d'omicidio è stato investigato da una sessantina di studenti, che si sono serviti dei soli indizi forniti dagli organizzatori e della comunicazione elettronica per discutere tra loro. Le problematiche si sono rivelate le stesse che s'incontrano, in azienda, affrontando problemi complessi in gruppi di lavoro che non condividono più un luogo fisico, ma sono distribuiti, spesso, per tutto il mondo.
C'è stato modo di discutere anche sui diversi driver dei mercati business e consumer: l'ICT prosegue il suo inesorabile cammino trainato da sempre e principalmente dai bisogni primari dell'uomo (sesso, comunicazioni e una relazione socio-affettive, status, immagine e apparire).
I meccanismi di coordinamento del controllo del traffico aereo e del soccorso alpino sono stati messi a confronto. Grazie ad un simulatore di volo una quarantina di studenti ha potuto comprendere come, in alcuni casi, avanzate tecnologie di rete consentano l'ottimizzazione dei flussi di informazioni nelle organizzazioni. Ma come esistono anche situazioni in cui attività e compiti devono essere svolti in condizioni che impediscono il trasferimento e la condivisione esplicita di informazioni. In questi casi, un'organizzazione deve essere in grado di operare ricorrendo a meccanismi di coordinamento taciti, riducendo la pervasività dei sistemi informativi ad un livello minimo.
Infine, dopo aver costruito un finto server, su cui venivano simulate alcune forme di 'attacco' (virus, worm, scan o tentativi di intrusione), un altro gruppo di studenti ha lavorato su strumenti di difesa e tecniche di protezione utilizzare onde evitare ospiti indesiderati.
Il pomeriggio si è chiuso con la proiezione de "I pirati della Silicon Valley", film di Martyn Burke tratto dal libro Fire in the Silicon Valley di Paul Freiberger e Michael Staine, che affronta in maniera semiseria la rivoluzione tecnologica apportata nella società dallo spirito imprenditoriale di due giovanissimi, Steve Jobs e Bill Gates, rispettivamente fondatore di Apple e ideatore di Microsft nella metà degli anni '70. Nel corso del dibattito sono state altresì analizzate le condizioni di contesto che hanno portato alle straordinarie evoluzioni che hanno fatto realizzare il sogno del pc.