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Mezzadra e Lamarque, la Bocconi e' astratta

, di Fabio Todesco
Si inaugurano il 2 maggio due nuove mostre nel Foyer Sala Soggiorno e in Sala Ristorante

Due protagonisti dell'arte astratta milanese inaugurano le loro mostre in Università lunedì 2 maggio alle ore 18.

Elena Mezzadra, che può vantare alcune opere nelle raccolte civiche del Museo del Novecento esporrà, fino al 24 giugno, nel Foyer Sala Soggiorno di via Sarfatti 25 (lun-ven 8-19, sabato 8-15). "La critica", scrive di lei Luca Pietro Nicoletti, "ha sottolineato in modo particolare, all'interno della produzione dell'artista, il problema del colore-luce", e fa seguire alcune definizioni: "pitture di luce, grande luce" (Flaminio Gualdoni); un sostrato geometrico "così labile e trasparente da diventare una pura cartilagine luminosa" (Elena Pontiggia); "più che abbandonarsi alla luce ne utilizza le qualità plastiche" (Roberto Sanesi).

Paolo Lamarque, le cui opere possono essere ammirate nella galleria fotografica collegata a questa notizia, esporrà, sempre fino al 24 giugno, nella sala Ristorante di via Sarfatti 25 (lun-ven 9-12). Nella sua carriera, iniziata come insegnante di educazione artistica nelle scuole, si segnalano mostre o frequentazioni con artisti quali Bill Congdon, Miro Cusumano, Bruno Munari e Gianfranco Motton.