Mcf, grazie a chi ci ha creduto
Ieri sera, alla cerimonia di consegna dei diplomi della nona edizione e benvenuto agli allievi della decima, una Dolly Predovic visibilmente emozionata ha ringraziato tutti quelli che hanno creduto alle potenzialità del Master in corporate finance della Sda Bocconi anche nel momento più difficile del Dopoguerra per il settore.
La direttrice uscente del programma ha fatto capire che i ringraziamenti, in un anno come questo, sono tutt'altro che di circostanza e ha ripercorso un periodo vissuto sulle montagne russe mettendo in relazione i momenti più significativi della nona edizione del master e l'andamento del Ftse-Mib, l'indice di borsa di Milano.
Quando gli allievi hanno presumibilmente avviato il loro processo di scelta del master a maggio 2007, l'indice è arrivato a toccare i 44.364 punti. Alla scadenza dei termini per l'invio delle domande (19 maggio 2008), il valore era sceso a 33.652. I precorsi sono iniziati a crisi già scoppiata, ma prima del fallimento di Lehman Brothers, con l'Ftse-Mib intorno ai 29.000 punti. Quando il programma vero e proprio è partito, il 10 ottobre 2008, si era a 20.309. Sono seguiti mesi di vero panico e il fondo è stato toccato il 9 marzo 2009, con l'indice a 12.621 punti e i docenti, in aula, che cercavano di far capire che esiste una relazione tra il valore di un'impresa e la previsione dei flussi di cassa futuri. Quando è cominciato il corso di private equity, il 20 aprile, si notavano già movimenti positivi, con l'Ftse-Mib a 17.731 e il 22 settembre, il giorno prima del diploma, era risalito a 23.067, quasi 3.000 punti più che all'inizio delle lezioni.
La credibilità del Master in corporate finance è stata confermata dalla crescita, seppure marginale, degli iscritti alla decima edizione, per i quali l'ultimo anno e mezzo di estrema volatilità dei mercati è coinciso con la maturazione della decisione di partecipare al programma. Si presentano, infatti, in 22, rispetto ai 21 che hanno ricevuto ieri il diploma.
La cerimonia ha anche segnato il passaggio delle consegne tra Predovic e il nuovo direttore, Barbara Rovetta.