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L’Nba sbarca in Bocconi

, di Davide Ripamonti
Katia Bassi, general manager della neonata filiale italiana della Lega americana, ospite a Sportclub

I marziani finalmente sono sbarcati. Hanno le facce "feroci" e il fisico esplosivo di Shaquille O'Neal e Lebron James, la classe cristallina di Kobe Bryant e Steve Nash e le ambizioni dei talenti italiani Bargnani, Gallinari e Belinelli, che presto, "molto presto verranno a esibirsi anche a Milano, dove alcune squadre Nba disputeranno le loro partite di pre stagione", svela Katia Bassi, general manager della sede italiana, oltreché di quella londinese, della National Basketball Association, recentemente aperta a Milano. Bassi, per sette anni responsabile del licensing Ferrari e quindi della direzione commerciale dell'Inter, è stata oggi ospite negli studi di Radio Bocconi, intervistata dai dj di Sportclub, Chiara, Ilaria e Matteo.

Katia Bassi ospite di Sportclub

"Dopo le sedi di Madrid, Londra, Parigi e Istanbul", ha detto Bassi, "era giunto il momento di entrare in maniera più decisa in Italia. L'Europa è un mercato a cui l'Nba guarda con grande interesse dopo aver conquistato grande spazio in Cina", ha dichiarato la manager, "anche perché il mercato americano è quasi saturo. Basti pensare che i palazzi delle squadre Nba hanno un tasso di biglietti venduti pari al 98%".
Ma quali saranno le strategie di penetrazione sul mercato italiano e, soprattutto, c'è interesse verso il basket americano? "Secondo una nostra indagine l'81% dei giovani tra 12 e 24 anni è interessato al basket, in particolare all'Nba, quindi in questo senso il terreno è fertile. Poi attueremo una serie di iniziative, parleremo con scuole, università, oratori e, come ho detto prima, dal 2010 porteremo le squadre a giocare in Italia. Sempre però con uno spirito di collaborazione con le Leghe e la Federazione e nell'interesse del basket in generale".

Nba in Italia significa però anche opportunità di stage. Chi fosse interessato può scrivere a: kbassi@nba.com