Le Olimpiadi dei futuri giuristi
Sullo schermo scorrono le scene di un famoso legal thriller del 2003 tratto da un romanzo di John Grisham, La giuria, Gene Hackman e Dustin Hoffman parlano animatamente e i ragazzi nell'aula seminari della Bocconi osservano, attenti più alle parole che alle immagini. Al termine, entro pochi minuti, dovranno ricostruire il dialogo impiegando alcuni termini giuridici loro assegnati. Il giudizio di merito sarà poi affidato a un docente della Bocconi.
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La squadra vincitrice, i "Baldo degli Ubaldi" |
E' questa una delle cinque prove, denominata "Filmography", che compongono le Giuriadi, gara a squadre riservata agli studenti della Scuola di Giurisprudenza dell'Università Bocconi, svoltesi ieri nelle aule seminari della sede di via Roentgen dell'Università, all'interno delle iniziative della "Giornata del Giurista". Quattro le squadre, ciascuna di una quindicina di elementi capitanati da un giovane docente, di composizione mista per anno di corso, che si sono affrontate in una gara "all'ultima sentenza", in prove dal nome curioso come "Crucialegge", un cruciverba di termini giuridici da risolvere correttamente e nel più breve tempo possibile, "Chi vuol essere giurista?", che, sull'esempio del noto quiz di Canale 5 propone una serie di domande (15 in totale) di difficoltà crescente fino a ottenere l'agognato 30 e lode, "Affari privati", misteriosi giochi da tavolo, e "Last Game", una sorta di Ruota della fortuna imperniata sugli antichi brocardi latini, nella quale si acquistano vocali o consonanti e si compone il brocardo.
"Mi fa piacere che mi abbiano coinvolto come giudice", dice Oreste Pollicino, docente di diritto pubblico comparato in Bocconi, "la trovo un'iniziativa divertente e coinvolgente, che permette ai giovani di interagire. Inoltre, secondo me, in questo caso prevale l'aspetto di condivisione rispetto a quello di competizione nel quale i ragazzi sono immersi tutti i giorni nella loro vita universitaria".Per Luigi Arturo Bianchi, avvocato e ordinario di diritto commerciale in Bocconi, "il merito principale di un'iniziativa come questa è l'abituare i giovani a fornire soluzioni, compito al quale saranno chiamati quando si troveranno nel mondo del lavoro".
Per gli studenti, invece, l'aspetto che prevale è quello di "comunità": "I giochi sono di difficoltà variabile", spiegano Valentina Ciherean e Francesca Uberti, studentesse del secondo anno, "e il fatto di aver composto squadre con studenti dei vari anni di corso permette sì di coprire tutte le materie, ma, soprattutto, è un'importante opportunità di fare networking". Le Giuriadi, alle quali ha assistito con interesse il giudice della Corte Costituzionale Paolo Grossi, sono state vinte dalla squadra denominata "Baldo degli Ubaldi" in onore del celebre giurista del Trecento (ogni squadra era intitolata a un giurista dell'antichità) e capitanata dal giovane docente Carlo Rossi Chauvenet.