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Le autorita' americane ed europee per la concorrenza di fronte all'era digitale

, di Fabio Todesco
Il capo dell'Antitrust americano, Makan Delrahim, ha pronunciato un discorso alla Bocconi, sottolineando le basi comuni e illustrando l'approccio dell'antitrust americano all'economia digitale

"Anche se gli Stati Uniti e l'Unione europea possono non raggiungere sempre risultati identici (in materia di concorrenza), grazie alla nostra base comune siamo in grado di confrontarci a fondo gli uni con gli altri. Questi punti condivisi ci saranno utili nel lavoro comune per proteggere e promuovere la concorrenza nei mercati trasformati dalla tecnologia digitale", ha dichiarato venerdì scorso alla Bocconi Makan Delrahim, Procuratore Generale Aggiunto della Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. (Clicca qui per leggere il suo intervento)

Delrahim, invitato dal Presidente della Bocconi ed ex Commissario Europeo per la Concorrenza, Mario Monti, si è rivolto ad un pubblico selezionato parlando di concorrenza nei mercati digitali. (Nella foto sopra, da sinistra, Delrahim e Monti)

Il procuratore Delrahim ha descritto i punti in comune tra Usa ed Europa nell'applicazione delle norme in materia di concorrenza come l'utilizzo di concetti economici per distinguere tra comportamenti dannosi e non dannosi e l'impegno a seguire procedure strutturate e corrette.

Nella seconda parte del suo intervento, Delrahim ha sottolineato il rischio che le politiche antitrust vengano utilizzate in modo improprio per proteggere i campioni nazionali dalla concorrenza straniera e ha difeso l'approccio non interventista americano. "Laddove non vi sia un danno dimostrabile per la concorrenza", ha dichiarato, "siamo riluttanti ad imporre obblighi speciali alle piattaforme digitali. Tali obblighi potrebbero soffocare gli incentivi a creare quell'innovazione che ha dato vita a una concorrenza dinamica a vantaggio dei consumatori".

Nel corso dell'incontro Mario Monti ha sottolineato l'importanza fondamentale di proseguire il dialogo transatlantico sulle questioni antitrust: "Le minacce alla concorrenza poste dalle piattaforme digitali superano i confini nazionali e richiedono pertanto una più stretta collaborazione a livello internazionale nell'applicazione delle norme antitrust. Come ha spiegato Delrahim, le autorità antitrust degli Stati Uniti e dell'Unione europea condividono una base comune, che credo sarà reciprocamente vantaggiosa nell'affrontare le sfide dell'era digitale".