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L'artigiano dinamico

, di Marina Puricelli - docente di piccole e medie imprese all?universita' Bocconi e alla SDA
Chi sono i giovani italiani che fanno impresa riproponendo in modo moderno la tradizione

Sono reduce da un gran tour, da nord a sud del Paese, in automobile, avviato a gennaio e terminato ad agosto di quest'anno. Ho incontrato, da Bressanone a Siracusa, tanti giovani artigiani che hanno deciso di fare impresa, nonostante tutto, e lo fanno con discreto successo. Le loro storie, approfondite singolarmente e lette in trasversale, permettono di riflettere ed acquisire spunti diversi sia sul percorso di formazione per diventare imprenditori capaci di muoversi con destrezza nel contesto attuale, sia riguardo alle scelte strategiche ed organizzative in grado di conferire robustezza anche alla micro-impresa. Non interessa qui però entrare nel merito dei singoli casi, pur interessantissimi. Le caratteristiche che più mi hanno colpito del micro-cosmo composto da questi giovani artigiani sono la varietà e il dinamismo. Nel mondo artigiano la varietà si manifesta già a partire dai moltissimi settori occupati: da quelli più tradizionali a quelli digitali o high tech, dai manufatti ai servizi di ogni genere, dalla old alla new economy. Non sembrano esserci barriere all'entrata per questo esercito laborioso di piccoli imprenditori che sanno dar vita a inusuali contaminazioni tra i diversi generi. La varietà caratterizza poi anche le loro proposte riflettendosi nell'ampiezza degli assortimenti realizzati o nella possibilità di personalizzazione quasi senza limite, esattamente all'opposto dello standard e dell'omogeneità offerte e celebrate dalla grande industria, regina dei capitalismi oltreconfine.
L'artigianato di oggi, complici le difficoltà del mercato negli ultimi anni, ha poi imparato a reagire. Mostra un livello di dinamismo che va nella direzione contraria a quella dell'immobilismo e della staticità di altri tristemente noti apparati nazionali. Vista dall'interno l'Italia degli artigiani è tutta un brulicare di iniziative, molte delle quali di successo. Tantissime le opportunità cercate e colte dentro e fuori dal paese, per garantirsi continuità nel futuro, senza troppi complessi per la dimensione (minuscola) delle loro aziende.
Varietà e dinamismo dicono delle vitalità di questo mondo e della sconsideratezza di chi ne prevedeva l'estinzione o il necessario superamento. Sono l'espressione di giovani imprenditori, spesso supportati dalle loro famiglie, che più o meno consapevolmente hanno deciso di seguire una traiettoria di sviluppo possibile, forse la più coerente con la storia della nostra civiltà. È la via di chi sceglie di fare impresa riproponendo in modo contemporaneo le tradizioni del passato, di chi evolve ripartendo dalle radici profondissime di una cultura manifatturiera che non ha avuto eguali al mondo, di chi fa innovazione nel modo più creativo possibile: guardando indietro. Seguendo questa linea, in movimento, nascono i business più disparati e originali: dalle cover per gli iphone completamente riciclabili alle serre idroponiche per coltivare basilico e pomodori nello spazio, passando per le auto elettriche o la birra da sommelier. Il futuro è nelle mani di questi giovani artigiani.