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L'amico di James Joyce

, di Giovanni Iudica - ordinario di diritto civile e direttore della Scuola di giurisprudenza della Bocconi
La vita dell'auote dell'Ulysses e il suo rapporto con Oliver Gogarty

L'autore delle pagine memorabili dell'Ulysses si dedicò alla letteratura come ripiego, per sanare le ferite della propria esistenza, vissuta tra gli stenti, prevalentemente in terra straniera. James Joyce aveva una bella voce, e avrebbe desiderato donarsi alla musica e al canto. Studiò a Dublino dai Gesuiti. Nel 1902 si recò a Parigi e si iscrisse a Medicina. Abbandonò ben presto l'Università per dedicarsi, appunto, al canto, ma non ebbe successo. Gettò la spugna, anche perché fu costretto a tornare in fretta a Dublino al capezzale della madre morente. Divenne insegnante di scuola media e, con Nora Barnacle, che poi sposò qualche anno prima di morire, si trasferì a Zurigo, a insegnare l'inglese, e più tardi a Trieste, dove alla Berlitz School ebbe tra i suoi allievi Italo Svevo. Nel 1907 un coraggioso editore di Londra gli pubblicò un libretto di poesie: Musica da camera. La musica, appunto, questo autobus sul quale non era mai riuscito a salire. Nessun editore invece, né a Londra né a Dublino, volle pubblicare i suoi racconti, i Dubliners, capolavori che videro la luce più tardi, a spese dell'autore.

Ebbe pochi amici. Era restio a cercare l'amicizia altrui e parco nel concedere la propria. Negli anni di Parigi conobbe tutti i protagonisti della Movable Feast di quegli anni ruggenti (Ernst Hemingway, Gertrude Stein, Henry Miller), ma non riusciva a stare al loro passo in quella vita di eccessi e sregolatezze. Frequentò, invece, assiduamente, Ezra Pound, la cui testa aveva una lucidità di pensiero che volava alto, come ben si coglie nei suoi Pisanos Cantos, e che entrava in perfetta sintonia con lo spirito eletto di Joyce.Però l'amico del cuore di Joyce fu un singolare personaggio di Dublino: Oliver Saint John Gogarty. Gogarty era chirurgo otorinolaringoiatra, ma la sua fama era legata alle sue poesie, alla sua vita avventurosa di combattente per la libertà e alla sua amicizia con Joyce. W.B. Yeats, nel libro The Oxford Book of Modern Verse, incluse diciassette liriche del suo amico Gogarty. The Ballad of Japing Jesus appare nel primo capitolo dell'Ulysses. Fece scalpore una poesia che Gogarty scrisse, nel 1900, per festeggiare ironicamente il ritorno in patria del vittorioso Anglo-Irish Regiments, reduce dalla spedizione militare contro i Boeri in Sud Africa, una guerra alla quale tutti i cattolici irlandesi si erano opposti. L'Ode Of Welcome è volutamente convenzionale e ostentatamente retorica, ma se si leggono in verticale le prime lettere di ogni verso, risulta la frase che fece scandalo: The whores will be busy.Nel 1922, Gogarty si oppose violentemente al trattato con l'Inghilterra e venne perciò incarcerato. L'aspettava la fucilazione. Tentò allora il tutto per tutto. Si calò dalla finestra del bagno, attraversò di corsa il prato che circondava la prigione e si buttò nel fiume Liffey, sfuggendo alle pallottole che gli fioccavano intorno da tutte le parti. Raggiunse la riva e sparì, nel buio della notte, tra i cespugli, guadagnando la libertà. Nuotando a forti bracciate, tra i sibili delle pallottole, fece un voto: "Se gli dei del fiume mi consentiranno di raggiungere la riva sano e salvo, prometto a loro una offerta di due cigni". Gogarty, in seguito divenuto senatore della libera Repubblica di Irlanda, mantenne la promessa. Sotto gli occhi benevoli del presidente della Repubblica William Cosgrave e del poeta W.B.Yeats, liberò agli dei del fiume i due cigni promessi.Gogarty visse insieme a Joyce a Sandycove, quando il mancato cantante stava limando le pagine del suo capolavoro. E Joyce diede al suo amico quel dono che solo gli artisti possono dare. Mettendolo nei panni del personaggio di Buck Mulligan, in un certo senso lo rese immortale.