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La prudenza del sistema bancario ha funzionato

, di Mario Nava - laureato Bocconi nel 1989, acting director della Direzione generale del mercato interno, responsabile regolamentazione istituzioni finanziarie presso la Commissione europea
Non vanno il debito pubblico e il tasso di crescita della nostra economia, ma le banche hanno mantenuto un profilo prudente. L'Europa, poi, ci dà fiducia

Via Sarfatti 25 ha chiesto a sette bocconiani cosa c'è di buono e cosa di meno buono nell'Italia che produce. Ecco il punto di vista di Mario Nava

Mario Nava

Negativo: l'elevato livello del debito pubblico
Tra le variabili macroeconomiche questa è certamente quella più spinosa. Il debito che si è accumulato negli anni è di gran lunga il più alto tra quelli delle grandi economie europee e fra i più alti in assoluto. Tuttavia, l'aspetto più negativo della situazione economica italiana nasconde anche un aspetto profondamente positivo: proprio a causa dell'enormità del debito, negli ultimi anni si è generato un grande sforzo, politico ed economico, per ridurlo, attraverso surplus primari ricorrenti e riduzione del deficit al di sotto della soglia del 3%. E infatti, nonostante lo spread rimanga alto, i tassi di interesse assoluti sono a livello di 20 anni fa, a dimostrazione sia di un risparmio copioso delle famiglie sia della fiducia dei mercati finanziari verso gli sforzi italiani per la riduzione del debito. Inoltre, l'entità di questo ha avuto l'effetto positivo di creare grande professionalità e attenzione nella sua gestione e nelle sue emissioni.

Negativo: il tasso di crescita dell'economia italiana
La bassa crescita degli ultimi 10-15 anni è un dato di fatto ed è sicuramente un aspetto negativo della nostra economia. Le variabili che più hanno subito una contrazione importante sono la domanda interna, in particolare quella per investimenti. Tuttavia anche questo aspetto negativo nasconde l'ottima resistenza dell'export italiano, fatto da prodotti di nicchia, se non di eccellenza, spesso non sostituibili con prodotti simili, e capace di adattarsi ai cambiamenti grazie a una struttura industriale molto flessibile, basata sulle piccole e medie imprese.

Positivo: il sistema bancario e il suo sistema di supervisione
Il sistema bancario italiano, nelle sue principali componenti di banche commerciali, banche cooperative e banche di risparmio, ha mantenuto un profilo di rischio prudente senza eccedere nell'investimento in prodotti esotici e dubbiosi. Questo aspetto, unito a una stretta opera di vigilanza di Banca d'Italia, ha fatto sì che le banche italiane abbiano saputo resistere meglio alla crisi, cosicché anche adesso il nostro sistema bancario rimane sotto controllo e certamente non sovraesposto. Le banche, quindi, possono ancora giocare un ruolo chiave nel rilancio dell'economia del paese.

Positivo: Le potenzialità del settore del turismo
In questo momento di bassa crescita bisogna supportare le imprese per favorire l'export. E deve essere chiaro che la promozione del made in Italy passa anche per la promozione del turismo. Oggi l'Italia ha circa la metà dei turisti della Francia e ciò succede perché la miriade di meraviglie che l'Italia può offrire non sono messe in rete e valorizzate o sfruttate a dovere. L'esempio migliore sono gli orari di apertura del Colosseo, che in inverno chiude alle 15.30 (e a Natale non apre), mentre la Tour Eiffel è aperta tutto l'anno fino a notte fonda! Quello del Colosseo è un esempio di restrizione dell'offerta a fronte di una domanda potenzialmente infinita che potrebbe generare reddito e occupazione per tutte le generazioni future. Ed è anche un chiaro esempio di come il tema cruciale, per quanto riguarda il paese, sia quello delle riforme strutturali per sbloccare l'offerta.

Positivo: le riforme del sistema pensionistico
La riforma dell'assetto verso un sistema prevalentemente contributivo, e quindi finanziariamente più stabile e sostenibile, è considerato uno degli elementi importanti sui quali l'Italia ha effettivamente lavorato. Riguardo alle pensioni, oggi il paese è in sicurezza e ha uno dei sistemi finanziariamente più stabili.

Positivo: la fiducia dell'Europa e nei riguardi dell'Europa
L'Italia è e rimane un paese tradizionalmente europeista e l'Europa rimane una variabile importantissima nel dibattito politico italiano. La fiducia che l'Italia ripone nell'Europa è ben ricambiata: l'Europa ha sempre mostrato solidarietà, attenzione e fiducia nei confronti dell'Italia, paese fondatore dell'Unione e sempre all'avanguardia nel processo d'integrazione europea.