Itp, alla Sda per imparare a insegnare
Nel 1969, quando ci si rese conto che la didattica manageriale necessitava di una metodologia che la rendesse non solo più efficace, ma anche rispondente a standard internazionali, fu ideato l'International teachers programme (Itp). A quasi trent'anni di distanza l'Itp si è dimostrato uno dei programmi di maggiore successo del suo genere ed è, oggi, gestito da un consorzio di dieci business school internazionali, presso le quali, secondo una rotazione biennale, si tengono i corsi.
L'edizione di quest'anno si tiene alla Sda Bocconi ed è diretta da Stefano Gatti, professore di economia degli intermediari finanziari che, a sua volta, ha partecipato al programma negli anni scorsi e lo definisce "un'opportunità estremamente bella e formativa, che mi ha permesso di acquisire tecniche e trucchi di lavoro".
Il programma, oggi, è strutturato secondo una formula blended, che alterna due moduli d'aula a periodi di apprendimento a distanza. A fine gennaio si è concluso il primo modulo, mentre il secondo è previsto per luglio. "Nella vita professionale ci sono poche occasioni di fermarsi e riflettere sulla propria esperienza e sui propri margini di miglioramento", afferma Carlos Ramirez dell'Hec Parigi. "Il beneficio fondamentale dell'Itp è che ti dà l'opportunità di farlo in un modo che è, allo stesso tempo, stimolante e privo di tensioni". La collega Susan Thorp sostiene che per lei "Itp è un'esperienza ispiratrice", mentre Dmytry Shtykhno dell'Accademia Plekhanov di Mosca aggiunge: "Se dovessi descrivere questa esperienza in breve userei le parole valore e dinamismo".
La testimonianza che meglio descrive la ricchezza dell'esperienza Itp è, forse, quella di Jose Luis Rivas dello spagnolo Instituto de Empresa: "Impari da vere stelle del loro campo, impari dagli scambi con i tuoi colleghi e impari anche per il fatto di porti, una volta tanto, nei panni dei tuoi studenti".